La macchina blindata gli ha salvato la vita. Giuseppe Antoci, il presidente del Parco dei Nebrodi, già da tempo sottoposto a tutela per le serie minacce subite in seguito ai protocolli di legalità messi in atto per evitare la concessione di ampie zone di pascoli alla mafia, è sfuggito questa notte ad un agguato in piena regola avvenuto sui Nebrodi tra Cesarò e San Fratello.
Erano da poco passate le due quando la macchina di Antoci, di ritorno da una manifestazione a Santo Stefano di Camastra, è stata bloccata lungo i tornanti di montagna da alcune grosse pietre poste deliberatamente sulla carreggiata per fermare il corteo. Quando la macchina si è fermata il commando ha aperto il fuoco sulla vettura a bordo della quale viaggiava il presidente del Parco dei Nebrodi.
Per fortuna la blindatura della carrozzeria ha fermato i pallettoni. Contro i sicari hanno sparato i poliziotti della macchina di scorta che seguiva Antoci. Nel conflitto a fuoco nessuno e’ rimasto ferito. Il commando e’ riuscito a fuggire mentre la scorta portava al sicuro Antoci, che e’ rimasto illeso.
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