La Polizia di Stato di Messina ha eseguito una misura cautelare nei confronti di un 21enne di Messina accusato di rapina. Il giovane è già in carcere per rapina e viene riconosciuto responsabile del furto in appartamento. A Milazzo, invece, un ragazzo va in carcere dopo che, ai domiciliari, ha organizzato un evento su Facebook.

Era stato arrestato lo scorso dicembre in flagranza di reato per una rapina messa a segno ai danni dell’ufficio postale di Via Comunale Santo. Bonaccorso Davide, 21 anni, messinese, aveva già razziato quasi 69.000 euro dopo aver sequestrato un dipendente dell’ufficio, costringendolo ad riaprire l’ufficio al termine della giornata lavorativa, quando i poliziotti delle Volanti avevano fatto irruzione e proceduto all’arresto.

Il successivo lavoro di indagine ha confermato che il ventunenne era anche l’autore di un furto in appartamento eseguito nella notte del 17 maggio 2019. La comparazione tra foto segnaletiche e immagini registrate durante il furto ne ha confermato le responsabilità. L’uomo si era introdotto nella casa presa di mira forzandone una portafinestra e aveva razziato oggetti per un valore di circa 10 mila euro. La misura cautelare che lo riconosce autore del furto in appartamento gli è stata notificata.

A Milazzo la Polizia di Stato ha eseguito una misura di aggravamento in carcere nei confronti di un ragazzo di 27 anni. Il giovane non aveva esitato a offendere e insultare alcuni appartenenti alle Forze dell’Ordine e a violare l’obbligo di dimora cui era sottoposto.+

Già agli arresti domiciliari, Giuseppe Maiorana, 27 anni, di Barcellona Pozzo di Gotto, in violazione del divieto di comunicare con persone estranee, ha lanciato una su Facebook e registrato l’evento taggando gli amici. Nella giornata di ieri, i poliziotti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Milazzo hanno proceduto all’esecuzione dell’aggravamento della misura cautelare emessa dal Tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto e trasferito l’uomo in carcere.