Da Messina la candidata alla regione dell’area progressista Caterina Chinnici, commenta i risultati dei sondaggi usciti negli ultimi giorni. La candidata si trova nella città dello Stretto per una manifestazione elettorale a suo sostegno.

Sondaggi suscettibili di variazioni

“Ho rispetto per chi fa i sondaggi, però credo che siano suscettibili di numerose variabili. Sappiamo che c’è una fetta enorme di astensionismo, è altrettanto enorme è il numero di persone indecise. Ci sono ancora 15 giorni di campagna elettorale e credo ci sia la possibilità di cambiare le attuali previsioni. La mia idea è di convincere le persone incontrandole, in incontri allargati o più ristretti, cercando di discutere insieme del programma anche in una posizione di ascolto. Il programma è ancora una sorta di work progress”. Lo ha detto Caterina Chinnici, candidata dell’area progressista a presidente della Regione Siciliana, a una manifestazione elettorale a Messina.

Per noi non ci sono città Cenerentole

“Nell’idea di Governo della Regione Siciliana che guida il nostro programma non ci sono città Cenerentola, tutti i paesi e tutti i comuni, anche quelli dell’aree interne, avranno la loro giusta dignità. Tutti i comuni avranno un ruolo, avranno possibilità di sviluppo, una linea che percorre tutta la linea di Governo, quindi sviluppo del territorio in tutti i contesti ed in tutti i settori”.

Chinnici, fondo solidarietà contro caro bollette

“Tra le priorità del mio programma sicuramente il caro bollette, su questo c’è un’idea di provvedimento concreto, cioè un fondo regionale di solidarietà per le famiglie a basso reddito, ma anche per le aziende e le attività commerciali per aiutare nel pagamento delle bollette”. Lo ha detto Caterina Chinnici, candidata dell’area progressista a presidente della Regione Siciliana, a una manifestazione elettorale a Messina “Sul tema dei rifiuti – ha aggiunto – c’è un nuovo piano di trattamento che tiene conto delle indicazioni europee. Il post consumo, così come si chiamano oggi i rifiuti, devono essere trattati creando degli impianti di prossimità con un contemporaneo piano di dismissione e di bonifica delle discariche, prevedendo la creazione di impianti di nuova tecnologia e meno impattanti dei termovalorizzatori”.

Il voto per i candidati presidenti

Un sondaggio, pubblicato dal Corriere della Sera, condotto tra gli elettori siciliani mostra infatti ne che nelle intenzioni di voto Schifani è in testa con il 28,7% dei voti validi, ma al secondo posto troviamo proprio Cateno De Luca con il 23,5%. Seguono Chinnici, 22,1%, e Di Paola, 19,5%Più staccati Aramo 4,6% e gli altri candidati. De Luca gode di una notorietà anche maggiore rispetto all’ex presidente del senato(l’81% dei siciliani lo conosce almeno per sentito dire, contro il 71% di Schifani). A questo primato, De Luca associa un buon gradimento complessivo, raccogliendo discreti giudici anche fuori dal suo elettorato.

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