Un finanziere di Patti, nel Messinese, è stato pestato a sangue da due stranieri per aver difeso la sua compagna. L’aggressione è avvenuta venerdì scorso in Trentino Alto Adige dove l’uomo prestava servizio.
Mario Aiello, 35 anni, si trovava all’esterno di un locale a Valcanover.
Era insieme alla sua compagna per trascorrere una serata in tranquillità, quando uno dei due stranieri ha rivolto alla compagna di Mario un complimento poco elegante e molto irritante. Da lì, i toni si sarebbero accesi parecchio. Dopo aver chiesto rispetto per la donna, tra il finanziere e gli altri due è nata una discussione molto animata, ma brave, perchè interrotta dal personale della sicurezza del locale che ha accompagnato i due stranieri fuori dal locale.
Ad aspettare il militare e la sua compagna fuori dal locale, c’erano i due stranieri rimasti nei paraggi. I due hanno avvicinato la coppia e hanno ricominciato a discutere ma, per sfortuna del finanziere, senza che nessuno potesse intervenire per evitare il peggio.
Aiello è stato colpito più volte al volto ed è poi finito a terra, dove è rimasto esanime. Trasportato subito all’ospedale Santa Chira. I colpi che ha subito al capo hanno causato lesioni profonde e un’emorragia che ha costretto i medici trentini a sottoporlo ad un delicato intervento chirurgico durato oltre 5 ore. Attualmente il finanziere combatte tra la vita e la morte e si trova in rianimazione. La donna, invece, è stata trasferita all’ospedale del capoluogo. Per lei qualche abrasione e un ricordo, delle immagini che difficilmente potrà dimenticare.
I due aggressori sono fermati con l’accusa di tentato omicidio volontario aggravato dai futili motivi. Sono D.O, 24 anni, italiano di origini magrebine pregiudicato per lesioni con divieto di avvicinamento alla madre per averla picchiata ripetutamente.
L’altro è M.A, 22 anni, polacco ma residente in Italia. Pluripregiudicato, già noto ai carabinieri trentini.
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