L’Ufficio contro il dissesto idrogeologico guidato dal presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci anche a Gualtieri Sicaminò, nel Messinese, raggiunge un importante obiettivo dopo quindici anni di attese, di rinvii e di false speranze, restituendo finalmente al comprensorio la funzionalità di un importante collegamento viario.

La Struttura diretta da Maurizio Croce ha infatti completato le procedure di aggiudicazione per l’ampliamento e la messa in sicurezza di un’importante bretella, com’è quella che collega il centro del paese con le vicine contrade e con il cimitero. Ad eseguire l’opera, in forza di un ribasso pari al 27,7 per cento, sarà la Cgc srl di San Gregorio di Catania, per un importo complessivo di due milioni e settecentomila euro. La gara per il secondo tratto – dal cimitero alla frazione di Sicaminò – verrà aggiudicata nelle prossime settimane.

Finiscono così i disagi per l’utenza, per anni alle prese con le pessime condizioni della pavimentazione stradale e con il cedimento di diversi muri di contenimento. L’intervento consentirà una risagomatura del percorso e il rifacimento delle carreggiate, danneggiate da smottamenti e frane. Il tracciato è, di fatto, l’unico asse viario con le aree rurali, ma anche l’unica via di fuga in caso di eventi calamitosi.

Il progetto prevede la collocazione di paratie di pali trivellati, accostati e collegati in testata da un cordolo, e muri di sostegno in cemento armato e su pali, di altezza variabile. Saranno anche realizzate, nei punti di impluvio naturale, delle caditoie per la raccolta e lo smaltimento delle acque meteoriche.

“Da almeno quarant’anni – sottolinea il presidente Nello Musumeci – i cittadini del Comune tirrenico del Messinese soffrono enormi disagi in occasione di un funerale, di una ricorrenza dedicata ai defunti o di una semplice visita sulla tomba di chi non c’è più. E’ una questione di sicurezza, ma anche di civiltà, di rispetto e di considerazione: l’atteggiamento che, sin dal primo giorno, contraddistingue il nostro approccio quotidiano con i problemi che vivono i siciliani”.