“Sapere che altri bambini potranno utilizzarli e passare delle ore spensierate mi rincuora, perché sarebbe come tenere vivo il tuo ricordo ancora di più”. Sono queste le prime parole commosse di Daniele Mondello, papà del piccolo Gioele e marito di Viviana Parini, entrambi morti in quello che ancora oggi viene considerato il giallo di Caronia, nel messinese. Nei giorni scorsi ha voluto donare all’asilo di Venetico, intitolato alla memoria di Gioele,  i giochi che furono del bambino. Un giallo che resta almeno secondo i familiari che non credono nella ricostruzione della Procura che ha parlato della morte di Viviana Parisi come “causa del gesto suicidario” considerata “l’unica compatibile con le risultanze investigative”. Sul piccolo Gioele è stata evidenziata l’impossibilità di “dare risposte certe sulle cause della morte”.

Daniele Mondello: “Non è una resa”

“Questo mio gesto – afferma Daniele Mondello in relazione alla consegna dei giochi alla scuola – non è un arrendersi o una presa di coscienza. Non è stato semplice dovermi separare da questi ‘oggetti’, ma ho preferito raccogliere le forze e farlo. Ebbene sì, ho dato alla scuola che ha deciso di renderti omaggio dandole il tuo nome i tuoi giocattoli. I tuoi tesori, ciò che di più prezioso avevi. Non è stato per niente semplice credimi caro Gioele, ma ho raccolto le forze, ti ho pensato e l’ho fatto”.

La “carriola” dei ricordi

Daniele Mondello precisa poi che soltanto uno dei giochi ha deciso di tenerlo: “Sei tu assieme al ricordo della mamma a darmi tutta questa forza. Purtroppo non ho avuto né il coraggio, né la forza di dar via la carriola con cui giocavi sempre. Quella rimarrà assieme a me, perché so quanto ci tenevi e averla vicina mi fa sentire ancor più la tua presenza. Ti amo figlio mio, spero che tanti bambini potranno giocare e divertirsi con quei giocatoli che amavi tanto”.

 

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