Il caso di Augusta Turiaco, 55 anni, insegnante di musica di Messina, morta lo scorso 30 marzo nelle ore successive alla somministrazione del vaccino AstraZeneca, è finito anche sul canale all-news internazionale Sky News UK. (https://www.youtube.com/watch?v=YzweWXRUyyI).
L’insegnante siciliana si era sottoposta al vaccino AstraZeneca lo scorso 11 marzo, esprimendo la sua gioia postando un sintetico e soddisfatto “Fatto” su Facebook. Nonostante non si sentisse bene, in seguito è tornata al lavoro, postando due giorni dopo, per rassicurare gli amici preoccupati, la frase “Andrà tutto bene”.
La donna è entrata in coma il 28 marzo ed è morta il 30 marzo ed a seguito del decesso la famiglia ha deciso di presentare un esposto, così come ha fatto la moglie di Stefano Paternò, il militare di 43 anni, morto il 9 marzo nella sua casa a Misterbianco 9 ore dopo l’inoculazione del vaccino AstraZeneca.
L’avvocato della famiglia, Daniela Agnello, intervistata nel servizio di Sky News, ha dichiarato: “L’ottimo stato di salute della signora Turiaco, l’assenza di patologie pregresse, il brevissimo lasso di tempo tra la somministrazione del vaccino, la comparsa dei primi malesseri, il gravissimo quadro clinico e poi la morte, riteniamo che siano tutti indizi precisi, gravi e concordanti, per richiedere indagini giudiziarie e per individuare eventuali responsabilità causali dirette o indirette che hanno portato alla morte”.
Il fratello Nunzio Turiaco ha dichiarato a Sky News: “Per noi è stato un fulmine a ciel sereno che si sia verificato un quadro clinico del genere. Mia sorella era in ottima salute, non prendeva farmaci perché non aveva malattie come l’ipertensione o il diabete”. La vittima era anche cittadina tedesca e dell’accaduto è stata informata l’ambasciata tedesca che segue anche il caso.