• Il legale della famiglia di Stefano Paternò assicura che non sono emerse le cause del decesso nell’autopsia
  • Tra circa 20 giorni l’esame istologico svelerà se ci sono nessi tra la morte e la dose del vaccino inoculata
  • Domani pomeriggio al Duomo di Catania si terranno i funerali del militare

“Non sono emerse evidenze macroscopiche nell’autopsia sulle cause che hanno provato la morte di Stefano Paternò, per cui attendiamo l’esito degli esami istologici”. Lo afferma a BlogSicilia Dario Seminara, l’avvocato della famiglia del militare di 43 anni deceduto il 9 marzo scorso nelle ore successive alla somministrazione di una dose del vaccino AstraZeneca, ritirato nella serata di ieri dall’Aifa.

L’autopsia

Per l’esame autoptico, la Procura di Siracusa, titolare dell’indagine, ha nominato un pool di esperti, composto da 4 periti, la difesa della famiglia, rappresentata dagli avvocati Dario Seminara, Lisa Gagliano e Attilio Indelicato, ha incaricato dei propri consulenti, (Angelo Indelicato, Giancarlo Guerrera, Lucio Di Mauro, Francesco Oristanio e Dario Condorelli)  che hanno preso parte all’autopsia, svoltasi sabato all’ospedale Cannizzaro di Catania, e durata oltre 3 ore.

L’esito

Un fatto è certo nell’autopsia: non ci sono elementi evidenti e chiari che possano legare la morte del militare, in servizio ad Augusta, all’inoculazione del vaccino, ma vale, naturalmente, il concetto opposto. “Aspettiamo esito dell’esame istologico che avremo tra una ventina di giorni. Solo allora si potrà verificare se le nostre ipotesi sono fondate” precisa l’avvocato Dario Seminara.

I funerali

Si terranno domani alle 16 al Duomo di Catania i funerali di Stefano Paternò. La salma è stata, infatti, dissequestrata dai magistrati della Procura di Siracusa. In occasione del rito funebre, sarà organizzato il picchetto d’onore per l’ultimo saluto al 43enne originario di Corleone.

Stop al vaccino

Lo stop precauzionale al vaccino AstraZeneca causa un effetto panico a cascata. Sono 16mila solo in Sicilia  le prenotazioni vaccinali cancellate nell’arco di poche ore dalla diffusione della notizia da pare dell’agenzia del farmaco. Di queste poco più di 6mila sono le cancellazioni automatiche scattate per la giornata di oggi. Si tratta di persone che avrebbero dovuto ricevere il vaccino AstraZeneca. In pare si sono cancellate, in parte sono state avvertite di non presentarsi, altri probabilmente si presenteranno e verranno rinviati.