Lo stop al vaccino AstraZeneca rischia di far scoppiare il caos fra chi si è vaccinato e adesso ha paura, chi pensa al completamento del percorso e non sa come fare la seconda dose, chi si è prenotato e non sa cosa fare. Domani dovrebbe arrivare un pronunciamento dell’Ema che potrebbe sbloccare tutto di nuovo

Quasi un milione e 100 mila già vaccinati e preoccupati

Su 2.196.000 dosi di vaccino Astrazeneca consegnate in Italia ne sono state somministrate 1.093.800 milioni, in base ai dati pubblicati sulla dashboard del governo, il 49,8% di quelle arrivate nel nostro paese. Le prime dosi del siero dell’azienda anglo-svedese sono state somministrate in Italia l’11 febbraio: quel giorno furono fatte 2.919 inoculazioni, mentre il picco al momento è stato raggiunto venerdì scorso, con 64.684 dosi somministrate.

Oltre 100mila in Sicilia

Sono oltre 115mila i siciliani che hanno ricevuto una dose AstraZeneca. A loro l’assessore per la salute Ruggero Razza invia un messaggio di tranquillità “Il vaccino è e resta sicuro, lo ha ribadito anche l’Organizzazione Mondiale della sanità. La sospensione è solo cautelare e temporanea”

Cosa fare con le prenotazioni?

A fronte delle dosi già somministrate ci sono poi, solo in Sicilia, circa 110 mila prenotazioni per vaccinarsi proprio con il siero Astrazeneca che adesso potrebbero saltare. Ai prenotati è in corso la notifica della sospensione delle operazioni vaccinali che saranno riprogrammate

Il problema è duplice. Da un lato i vaccinati ora sono preoccupati di conseguenze e non sanno cosa fare anche per completare la copertura vaccinale mentre dall’altro lato i centri vaccinali si trovano senza linee guida per gestire questa situazione.

In attesa di indicazioni

Dall’Aifa informano che nelle prossime ore verranno emanate direttive sia per la copertura vaccinale di chi attende la seconda dose sia per gestire le prenotazioni

Il rischio panico

Ma quello che preoccupa di più è il rischio panico. “C’è stata una sospensione perché diversi paesi europei, tra cui Germania e Francia, hanno preferito sospendere in presenza di alcuni recentissimi e pochissimi casi di eventi avversi in donne e giovani, e ciò ha suggerito uno stop di verifiche prima di ripartire. A giorni attendiamo EMA e poi vedremo meglio i numeri che saranno analizzati nei prossimi giorni” ha affermato a Radio capital il direttore generale dell’Aifa Nicola Magrini, che ha aggiunto: “Chi ha già fatto il vaccino può e deve restare sicuro. Io mi sento di dire il vaccino è sicuro, anche avendo rivisto tutti i dati”.

“La decisione della sospensione delle somministrazioni del vaccino Astrazeneca, per ragioni esclusivamente precauzionali, da parte di Aifa è stata assunta dopo un colloquio tra il Presidente del Consiglio Mario Draghi e il Ministro della Salute Roberto Speranza. Durante la giornata Speranza ha avuto colloqui con i ministri della Salute di Germania, Francia e Spagna” spiegano fonti del Ministero della Salute.

Il sito dell’Aifa down

Intanto il sito ufficiale dell’Aifa, l’Agenzia italiana del Farmaco, sta avendo disservizi dopo che è stata resa nota la notizia della sospensione in via precauzionale e temporanea dell’utilizzo del vaccino AstraZeneca Covid19 su tutto il territorio nazionale. Il sito è down a intermittenza da circa 1 ora, è tornato brevemente online ma continua ad avere problemi di accesso, a singhiozzo. Collegandosi ad aifa.gov.it, infatti, compare una schermata bianca con la scritta “Service Unavailable”. Al momento non ci sono comunicazioni ufficiali sui canali social dell’Aifa riguardo il disservizio che potrebbe essere stato causato dai numerosi accessi degli utenti che cercano informazioni.

In difficoltà anche le istituzioni, Regione siciliana in testa

“A questo punto, noi per primi, attendiamo risposte dalle autorità sanitarie europee e nazionali. Tutti i nostri hub vaccinali, approntati per garantire migliaia di somministrazioni giornaliere, sono pronti alla riconversione delle dosi AstraZeneca bloccate, doverosamente, con altri vaccini. I siciliani hanno diritto a veder tutelata la loro salute! Nessuna polemica, ma al governo nazionale chiedo di aiutare chi è sul territorio a spiegare ai cittadini come comportarsi. Non si può mettere in discussione la campagna vaccinale. Tutti vogliamo tornare a vivere” scrive su Facebook il presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci.