“Settemila cittadini hanno cancellato la loro prenotazione”. Lo ha detto l’assessore Ruggero Razza intervenuto all’inaugurazione dell’hub vaccinale del Cefpas di Caltanissetta dopo il sequestro precauzionale del lotto di AstraZeneca.

Razza: “Vaccinarsi per tornare alla normalità”

“La vaccinazione è fondamentale per il ritorno ad una normalità. Abbiamo realizzato un hub in ognuna delle province. Ringrazio la protezione civile per il lavoro prezioso che sta facendo. Completeremo mercoledì mattina con l’ultima inaugurazione a Trapani. – ha aggiunto – Nella strategia della Regione c’è la messa in opera di nuovi hub vaccinali e il coinvolgimento dei medici di medicina generale. Tutto questo si verifica in un momento difficile”. “La giornata di ieri è stata caratterizzata dalla sospensione di un lotto del vaccino Astrazeneca. Una delle dosi è stata somministrata al viceprefetto vicario della provincia. Noi non possiamo permetterci in questa fase di fare passare il messaggio sbagliato che il vaccino possa determinare una condizione di criticità. Proprio perché non c’è alcuna evidenza scientifica che vada in questa direzione”, ha precisato l’assessore.

117mila conferme per la vaccinazione

E ancora: “Quello che è accaduto ieri ha determinato una comprensibile preoccupazione dei cittadini. Però ogni dato va letto anche nel suo inverso. A fronte di 7mila cancellazioni, 117mila conferme sono il segnale che i cittadini credono nella campagna di vaccinazione”.
All’hub vaccinale di Caltanissetta sono state attivate 24 postazioni.

In Sicilia tre uomini morti dopo il vaccino

“Ieri ho sentito il ministro della Salute – ha continuato Razza, riferendosi alla vicenda dei tre esponenti delle forze dell’ordine morti in Sicilia dopo essersi vaccinati – ci siamo affidati al governo nazionale che ha chiesto l’intervento immediato di Aifa. C’è bisogno di un chiaro messaggio a tutta la popolazione e mi sento di potere dire che la campagna vaccinazione deve essere letta come una campagna sicura. Non c’è alcuna evidenza scientifica che dica il contrario mentre c’è un assoluto bisogno di proseguire in maniera rapida, perché grazie alla vaccinazione si può tornare alla normalità”.

Vaccinare la maggior parte dei siciliani entro l’estate

Razza ha indicato poi uno scopo preciso: “L’obiettivo è quello di vaccinare la maggior parte della popolazione siciliana entro l’estate e auspichiamo che il vaccino Jhonson&Jhonson sia tra questi. Il nostro compito è quello di lavorare dal punto di vista organizzativo, quindi risorse umane e risorse materiali, luoghi nei quali fare i vaccini e personale che lo possa praticare, integrare la sanità ospedaliera con quella del territorio e con i medici di medicina generale, ed essere pronti ad un numero di vaccinazioni giornaliere che tenderà a crescere in maniera significativa nel mese di aprile”.

Dubbi e paure

Riguardo ai dubbi dei cittadini su quali vaccini fare l’assessore ha ribadito che “tutti i hanno il dovere di essere bene informati. Nel caso della nostra Regione – ha aggiunto – le piattaforme e gli strumenti di comunicazione, e il call center messo a disposizione da Poste Italiane sono strumenti utili per ottenere tutte le informazioni necessarie. E sono ormai centinaia di migliaia i cittadini siciliani che nelle diverse fasce generazionali hanno avuto accesso ai nostri strumenti informativi. Il mio invito è quello di rivolgersi al call center, al proprio medico di medicina generale, all’Asp del proprio territorio e per chi lo vuole informarsi sul sito Siciliacoronavirus.it all’interno del quale sono contenute tutte le informazioni necessarie per il proseguimento della campagna”.

I settantenni fragili

L’assessore ha poi concluso: “Per i settantenni con particolari fragilità che non possono fare il vaccino Astrazeneca attendiamo per esempio quello che Aifa dirà su Jhonson&Jhonson. Per particolari patologie il vaccino Astrazeneca non è stato consigliato ed è stato consigliato quello di Pfizer e Moderna al momento, quindi, la mia risposta è legata non all’ordine di priorità ma alla quantità di vaccini per questi soggetti che verrà messa a disposizione. Per quanto riguarda coloro che si sono prenotati con Astrazeneca, pur non potendo farlo è un problema che va risolto individualmente”.

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