• La Procura di Siracusa ha indagato l’ad di AstraZeneca in relazione all’inchiesta sul decesso del militare
  • Si tratta di un atto dovuto per via dell’autopsia che sarà eseguita domani a Catania
  • 7 mila siciliani hanno rinunciato ad assumere il vaccino

L’amministratore delegato di AstraZeneca, Lorenzo Wittum, risulta iscritto nel registro degli indagati  della Procura di Siracusa nell’ambito dell’inchiesta sulla morte di Stefano Paternò, il militare di 43 anni di Misterbianco morto il 9 marzo nella sua abitazione nelle ore successive alla somministrazione del vaccino.

Atto dovuto

Si tratta di un atto dovuto da parte della magistratura in relazione all’autopsia che sarà eseguita domani all’ospedale Cannizzaro di Catania. Nell’inchiesta, condotta dal Procuratore di Siracusa, Sabrina Gambino e dal sostituto, Gaetano Bono, sono indagati pure il medico del 118, l’infermiere che ha somministrato la dose del vaccino ed il medico dell’ospedale militare. La Procura ha nominato un team di 4 consulenti per l’esame autoptico

Le rinunce al vaccino

“Settemila cittadini hanno cancellato la loro prenotazione”. Lo ha detto l’assessore Ruggero Razza intervenuto all’inaugurazione dell’hub vaccinale del Cefpas di Caltanissetta dopo il sequestro precauzionale del lotto di AstraZeneca.

I numeri in Sicilia

“In Sicilia su 20.500 dosi del lotto ABV2856 di Astrazeneca, bloccato da Aifa, ne sono state somministrate 18.194, per le altre 2.306 abbiamo sospeso la somministrazione” ha detto ancora l’assessore regionale alla Salute Ruggero Razza, a seguito della decisione dell’Aifa. “Complessivamente – ha sottolineato Razza – sono state somministrate 1.257 dosi in provincia di Agrigento, 932 in provincia di Caltanissetta, 3.533 in provincia di Catania, 1.038 in provincia di Enna, 2.849 in provincia di Messina, 3.497 in provincia di Palermo, 1.457 in provincia di Ragusa, 1.097 in provincia di Siracusa, 2.516 in provincia di Trapani.

Un altro caso a Catania

La Procura di Catania ha aperto un fascicolo, al momento senza indagati e ipotizzando l’omicidio colposo, sulla morte di Davide Villa, 50 anni, agente della squadra mobile di Catania, deceduto 12 giorni fa dopo l’inoculazione del vaccino.

Villa, poliziotto esperto della squadra mobile della Questura che collaborava a indagini delicate con lo Sco, si era sentito male il giorno dopo la somministrazione del vaccino Astrazeneca, che aveva ricevuto durante le inoculazioni delle dosi con gli altri colleghi.

 

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