“L’incendio è divampato dalla cucina e poi ha interessato il resto della casa in particolare il soppalco di legno che ha alimentato le fiamme. Si è poi diffuso anche all’esterno interessando gli infissi degli appartamenti superiori. Si è sviluppato con forza per la presenza di molto legno. Sull’innesco ancora non abbiamo delle certezze”.
Lo dice l’ingegnere Pietro Foderà, comandante dei vigili del fuoco di Messina, sull’incendio in via dei Mille 134
in cui sono morti due bambini.
”Siamo intervenuti immediatamente dopo la chiamata delle 4 del mattino e con due scale aeree – aggiunge – abbiamo subito salvato le persone del palazzo evacuandolo completamente. Diversamente da quello che qualcuno ha detto non abbiamo avuto difficoltà nel raggiungere la zona e il nostro intervento è stato tempestivo. Stiamo collaborando con la polizia per gli accertamenti immediati, dopo aver spento l’incendio abbiamo recuperato i corpi dei bimbi”.
Alcuni soccorritori hanno segnalato ritardi e il fatto che i vigili del fuoco non avessero una scala con una piattaforma più piccola per raggiungere i balconi ma solo quella regolare e che questo abbia creato difficoltà anche per la presenza di alberi.
I vigili del fuoco hanno trovato il bambino più grande di 13 anni sotto al soppalco, dove prima dell’incendio dormiva col fratello di 10 anni. Quest’ultimo è stato trovato nel soppalco.
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