Antonino Speziale sta male a causa della sua obesità e i suoi legali tornano a chiedere la sua scarcerazione presentando anche una perizia medica che ne attesta il precario stato di salute. Si è tenuta oggi davanti al Tribunale di Sorveglianza di Messina, presieduto dal Dott. Nicola Mazzamuto, l’udienza riguardante la chiesta detenzione domiciliare, anche per motivi di salute, avanzata dall’avvocato Giuseppe Lipera nell’interesse di Antonino Speziale, il cui fine pena è previsto per il 15 dicembre 2020, che allo stato si trova detenuto presso la Casa Circondariale “Gazzi” di Messina.

Antonio Spiccia, il legale che questa mattina ha sostituito il collega Giuseppe Lipera, ha prodotto anche la consulenza medico legale del medico Giuseppe Caruso, il quale ha rilevato il “serio stato di salute del detenuto dovuto al sopravvenuto stato di grave obesità che gli provoca preoccupanti apnee notturne” . Il procuratore generale ha chiesto il rigetto e il Tribunale si è riservato di decidere nei prossimi giorni.

Scarcerate Speziale è la richiesta che continuano a inoltrare gli avvocati di Antonio Speziale.  Lo hanno chiesto il 18 marzo scorso i legali Giuseppe Lipera e Massimiliano Bellini a fronte dell’emergenza coronavirus. Lo hanno chiesto poi un’altra volta il 14 aprile scorso.

Speziale è stato condannato a 8 anni di reclusione per l’omicidio preterintenzionale dell’ispettore capo di polizia Filippo Raciti, ferito mortalmente il 2 febbraio del 2007 allo stadio Massimino durante il derby Catania-Palermo. Ha già scontato la maggior parte della pena ed entro il 2020 sarà di nuovo un uomo libero. Speziale deve scontare gli ultimi 2 mesi in carcere. Per questo i legali continuano a chiedere ai giudici l’uscita anticipata e la trasformazione della pena in una più lieve.