Lunedì prossimo saranno effettuati dalla protezione civile regionale test operativi del sistema di allarme delle sirene per la segnalazione di maremoto e per l’attività esplosiva parossistica del vulcano Stromboli.
La simulazione inizierà alle 10 e terminerà alle 13. Saranno effettuati dei test I test si svolgeranno in 2 fasi, ciascuna delle quali sarà preceduta dalla diffusione di un messaggio vocale, in 3 lingue (italiano, inglese, francese) che annuncia l’inizio dei test evidenziando che non ci sono pericoli in atto per la popolazione.
Nella prima fase le sirene emettono un suono “monotonale continuo” che corrisponde all’avviso allerta maremoto a Stromboli, Ginostra, Panarea e Milazzo.
Nella seconda fase le sirene emettono un suono “a due tonalità alternate” che corrisponde ad un avviso di allerta esplosione parossistica a Stromboli e Ginostra. Seguirà un ulteriore messaggio vocale che darà la comunicazione della fine dei test.
Nell’ambito delle attività connesse al sistema sperimentale di allertamento rapido per esplosioni parossistiche e maremoti generati da attività vulcaniche di Stromboli, la Presidenza del Consiglio – Dipartimento della Protezione Civile si è impegnata con l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ad installare nel Centro operativo avanzato di Stromboli un proprio sistema informatico che comunicherà, da un lato con il sistema di elaborazione dati del monitoraggio dei centri di competenza e dall’altro con gli avvisatori acustici installati nel comune di Lipari.
Ai fini del collaudo del sistema sperimentale il’1 agosto dalle ore 10 alle ore 13 verrà eseguito sull’isola di Stromboli un test di attivazione automatica dello stesso, sia per verificarne l’operatività nella configurazione attuale, sia per provare il suo effettivo funzionamento a valle dell’implementazione del nuovo sistema. Al riguardo si è tenuta ieri mattina una riunione in video conferenza, promossa dalla Presidenza del Consiglio – Dipartimento della Protezione Civile, volta alla condivisione degli aspetti organizzativi della suddetta attività. A tale riunione hanno partecipato a livello territoriale questo ufficio, la Protezione civile regionale, il comune di Lipari, le Forze dell’Ordine (Questura, Carabinieri e Guardia di Finanza), la Capitaneria di Porto di Milazzo, i Vigili del Fuoco e l’Azienda Sanitaria Provinciale.
Nell’ambito dell’incontro, è emersa la necessità di procedere alla più ampia informazione della popolazione, al fine di meglio testare questo sistema di allerta (sirene e messaggi vocali e di vario genere) ed evitare che si possa creare una eventuale situazione di potenziale allarme. In tale ottica, sono state sensibilizzate le Prefetture di Reggio Calabria e Vibo Valentia per far effettuare alle rispettive Capitanerie di Porto, nell’ambito delle aree di competenza, una adeguata attività informativa dei natanti, diportisti ed imbarcazioni di vario genere, che si muovono verso le isole Eolie sul test operativo in questione.
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