1 febbraio Santa Brigida d’Irlanda. l’1 febbraio si celebra in tutta la Chiesa cattolica la memoria liturgica di Santa Brigida d’Irlanda o di Kildare (Faughart, 451 – Kildare, 1º febbraio 525) è stata una religiosa e badessa irlandese ed è considerata, dopo san Patrizio, l’evangelizzatrice del suo paese. C’è una forte devozione in Irlanda, dove è conosciuta come la “Maria dei Gaelici”. Il suo culto è stato portato in Europa dai missionari irlandesi, come San Donato e San Foillan, nei secoli dopo la sua morte.

1 febbraio 1896 –  E’ la data in cui,  dopo due anni di lavoro, a Torino va in scena per la prima volta la Bohème di Giacomo Puccini. Fu rappresentata per la prima volta al Teatro Regio di Torino, con Evan Gorga, Cesira Ferrani, Antonio Pini-Corsi e Michele Mazzara, diretta dal ventinovenne maestro Arturo Toscanini, con buon successo di pubblico, mentre la critica ufficiale, dimostratasi all’inizio piuttosto ostile, dovette presto allinearsi ai generali consensi. L’accoglienza è tiepida, ma il successo diventa imponente nel corso delle repliche e in occasione delle riprese in altri teatri italiani.

1 febbraio 1945 –  In quel giorno viene pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il decreto legislativo numero 23 che estende alle donne del diritto di voto. Il decreto n. 23/1945 è varato dal secondo governo Bonomi, di cui fanno parte la Democrazia Cristiana, il Partito Comunista Italiano, la Democrazia del lavoro e il Partito Liberale. L’articolo 3 del decreto pone dei limiti al suffragio femminile: ne restano escluse le prostitute schedate “che esercitano il meretricio fuori dei locali autorizzati”. Tale norma sarà abrogata nel 1947.

1 febbraio 2003 – In quel sabato lo Space Shuttle “Columbia”, con sette astronauti a bordo, si disintegra al rientro sulla Terra, a pochi minuti dall’atterraggio, dopo aver perso i contatti con la sala di controllo di Houston. Perdono la vita tutti e sette gli astronauti che si trovano a bordo. ‘’Il primo febbraio resterà come un giorno tragico per gli Stati Uniti e la Nasa», spiega alle tv Sean O’Keefe, il capo della Nasa che ha l’ingrato compito di annunciare al Paese «il più grave incidente dal 1986», quando sette astronauti morirono nell’ esplosione dello Shuttle “Challenger”.