10 marzo San Macario di Gerusalemme. Il 10 marzo si celebra in tutta la Chiesa cattolica la memoria liturgica di San Macario (… – 335 circa). Fu vescovo di Gerusalemme dal 312 a poco prima del 335 d.C. secondo Sozomeno. Atanasio, in una delle sue orazioni contro l’arianesimo, si riferisce a Macario come esempio di “stile semplice e onesto degli uomini apostolici”. Verso il 325 accompagnò sant’Elena, madre di Costantino I, a Gerusalemme nella sua fortunata ricerca della Vera Croce. La sua morte deve essere stata prima del Concilio di Tiro, nel 335, in cui il suo successore, Massimo, era apparentemente uno dei vescovi presenti.

10 marzo 1302 – In quel sabato Dante Alighieri condannato all’esilio da Firenze. Ciò significò dire addio per sempre alla terra d’origine e l’inizio di una lunga fase di sofferenza interiore e di ripensamento della sua poetica, che costituì l’humus ideologico e stilistico del suo capolavoro immortale: la ‘Divina Commedia’. La storica sentenza della condanna all’esilio è raccolta nel ‘Libro del Chiodo’, attualmente conservato presso l’Archivio di Stato di Firenze.

10 marzo 1957 –  In quella data nasce Osama Bin Laden, il nemico numero uno nella lista dei ricercati dei servizi segreti americani, capo dell’organizzazione terroristica di Al Qaeda. Nel 1979, ventiduenne, Bin Laden si avvicina alla causa dei Mujahedin dell’Afghanistan impegnati nella guerriglia contro il governo filo-sovietico. Presumibilmente verso la fine degli anni ’80, fonda Al Qaeda, la rete terroristica votata alla Jihad, la guerra santa islamica. Il primo attacco contro gli Stati Uniti risale al 1992, nello Yemen. Da allora, si susseguono gli attentati contro obiettivi occidentali in tutto il mondo. Bin Laden è il mandante degli attentati dell’11 Settembre 2001 contro il World Trade Center e dei successivi attacchi terroristici a Madrid, l’11 Marzo 2004, e a Londra, il 7 luglio 2005.

10 marzo 1975 – In quel giorno nasce a Milano la prima radio libera italiana. I fondatori, i fratelli Angelo e Rino Borra e i fratelli Piero e Nino Cozzi, tutti ventenni, la chiamano Radio Milano International perché si ispirano alle radio libere straniere e sono a favore dell’internazionalizzazione della musica. La radio trasmette direttamente dalla camera di Piero; i dischi e le voci sono quelli dei 4 ragazzi. Dopo poche settimane, grazie al passaparola, a Milano sono moltissimi ad ascoltarla. Radio Milano International è una novità dirompente nel panorama radiofonico, dominato fino a quel momento dalla Rai, e apre la strada al processo di liberalizzazione delle trasmissioni via etere.