11 marzo San Costantino. L’11 marzo si celebra in tutta la Chiesa cattolica la memoria liturgica di San Costantino. La Chiesa greca, ma non quella latina, riserba un posto importante, tra i suoi Santi, al più celebre Costantino della storia, cioè all’Imperatore romano che riconobbe ai cristiani la libertà di culto, e che favorì in molti modi – anche con la sua conversione – la diffusione e l’affermazione del Cristianesimo nel mondo romano.  L’Imperatore Costantino è perciò stato onorato, addirittura con il titolo di « pari agli Apostoli » o anche di « tredicesimo Apostolo ».

11 marzo 1544 – In quel giorno nasce a Sorrento Torquato Tasso. Nel 1565, entra a far parte della corte di Luigi d’Este; è proprio a Ferrara che Tasso inizia a scrivere quello che sarà il suo capolavoro, “La Gerusalemme Liberata”. Negli anni ferraresi, Tasso ha anche le prime avvisaglie di quelle turbe mentali e manie di persecuzione che lo porteranno, nel 1579, a essere rinchiuso nell’Ospedale di S.Anna. Durante il periodo di internamento, concluso nel 1586 per intercessione dei Gonzaga, Tasso pubblica finalmente “La Gerusalemme Liberata”. Due anni prima di morire, nel 1593, pubblica una ulteriore, definitiva versione revisionata che intitola “Gerusalemme Conquistata”.

11 marzo 1818 – In quel mercoledì Mary Shelly pubblica “Frankenstein”. Annoverato tra i più popolari romanzi d’orrore della storia, il libro ha per protagonista il medico Victor Frankenstein, che, assemblando pezzi di cadavere raccolti negli obitori, costruisce una creatura deforme cui dà vita attraverso una scarica elettrica. Il mostro sfugge al suo controllo, perpetrando omicidi e violenze in tutta Europa, fino al tragico epilogo al Polo Nord. Portato sul grande schermo per la prima volta nel 1910, il romanzo ha ispirato innumerevoli trasposizioni cinematografiche, la più recente è del 2015, con “Victor – La storia segreta del dott. Frankenstein” del regista Paul McGuigan.

11 marzo 2011 –  In quella data avvenne il disastro di Fukushima Dai-ichi. Si tratta di una serie di incidenti, incluse quattro distinte esplosioni, avvenuti presso la centrale nucleare omonima situata presso Naraha nella Prefettura di Fukushima, in Giappone, a seguito del terremoto e maremoto del Tōhoku dell’11 marzo 2011. I gruppi elettrogeni di sicurezza alimentati da motori diesel vennero allagati perché erano posizionati ad una quota di pochi metri sul livello del mare ; questo causò la mancanza di corrente elettrica ed il blocco dei principali sistemi di raffreddamento in tre reattori. I reattori erano stati fermati automaticamente al momento della scossa, ma il loro corretto spegnimento avrebbe richiesto la dissipazione del calore residuo di reazione per un periodo di vari giorni, invece non si riuscì a riprenderne il controllo e nel corso dei due giorni successivi, in momenti diversi, i noccioli di tutti e tre i reattori subirono il meltdown completo.