Una turista tedesca di 25 anni è morta a Roma a causa di un malore improvviso. Il fidanzato irlandese sostiene di avere chiamato il 118 ma è stato messo in attesa per trovare un operatore in grado di parlare in inglese e l’ambulanza è arrivata 43 minuti dopo ma per la giovane donna non c’era più nulla da fare.

L’uomo a Repubblica, edizione di Roma, ha affermato: “Se i soccorsi fossero arrivati in tempo Janna sarebbe ancora viva”. La procura di Civitavecchia ha aperto un fascicolo contro ignoti per istigazione al suicidio.

La vittima si chiamava Janna Gommelt, originaria di Wesmain, mentre il fidanzato è Michael Douglas, 34enne irlandese, che si erano innamorati durante la pandemia e avevano organizzato un viaggio per l’Europa a bordo di un furgone trasformato in camper, partito dalla Germania a inizio novembre scorso. Il 20 aprile scorsa la coppia si trovava a Focene e stava programmando la prossima tappa a Barcellona.

La replica dell’assessorato alla Sanità della Regione Lazio

“La telefonata di emergenza del giorno 20.01.2022 delle ore 15.39 è stata subito gestita correttamente in lingua inglese ed è stato geolocalizzato l’intervento con le coordinate di latitudine e longitudine. La telefonata è durata circa due minuti e il contenuto audio, concesso dalla Centrale operativa del numero unico dell’emergenza, viene per trasparenza integralmente allegato”.

Lo ha precisato in una nota l’assessorato alla Sanità della Regione Lazio. L’assessorato ha fatto sappere che “è stato disposto dalla Direzione regionale Salute un audit clinico su tutta la gestione del soccorso, che ha sempre avuto un supporto ininterrottamente in lingua inglese, non appena concluso, l’audit, verrà reso noto. Attualmente il servizio del numero unico di emergenza dispone di traduzione in 16 lingue, compreso l’ucraino. Ai familiari della giovane purtroppo deceduta vanno le nostre profonde condoglianze”.

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