13 novembre San Omobono Tucenghi. L’undici novembre si celebra la memoria liturgica in tutta la Chiesa cattolica di San Omobono Tucenghi. Fu un mercante medievale cremonese la cui nobiltà d’animo lo portava a usare il denaro guadagnato col commercio per la carità. In tempi di continue lotte intestine e conflitti tra città si ricorse alla sua autorità per arginare la violenza. Omobono contribuì con la parola a rendere più vivibile la propria città, di cui si fece portavoce autorevole. Quando morì, presto si diffusero notizie di miracoli da lui compiuti. Altrettanto rapidamente iniziarono pellegrinaggi alla sua tomba.
13 novembre 1940 – In quel giorno esce al cinema Fantasia. Presentato in grande stile il terzo classico Disney (dopo Biancaneve e Bambi), nasce dall’idea di rilanciare il personaggio di Topolino , in crisi di popolarità per la forte ascesa di Paperino, i cui cartoni assicuravano maggior audience e profitti. Per la colonna sonora del cortometraggio, completamente muto, fu incaricato il noto direttore d’orchestra Leopold Stokowski, che riunì attorno a sé i cento migliori musicisti di Los Angeles. Di qui la scelta di intitolarlo inizialmente “The Concert Feature”, poi cambiato in Fantasia. Per consentire al pubblico di godersi questi brani in tutta la loro bellezza, furono installate trenta casse acustiche in ogni sala, in modo da ottenere l’effetto stereofonico che per la prima volta debuttava al cinema.
13 novembre 1955 – In quel lunedì nasce Whoopi Goldberg. La sua proverbiale mimica la distingue da tutte le colleghe di Hollywood. Entra nel mondo del cinema dopo aver fatto i lavori più umili, tra cui la truccatrice per pompe funebri. Il debutto nel 1985 con “Il colore viola” di Steven Spielberg è un successo: riceve la prima nomination agli Oscar. Viene premiata 6 anni dopo come “miglior attrice non protagonista” con la sensitiva Oda Mae Brown di “Ghost”. Nel 1992 interpreta una suora svitata e coraggiosa in “Sister Act”, aggiudicandosi una nomination ai Golden Globe, e in anni più recenti si scopre anche abile doppiatrice. In prima linea per i diritti degli omosessuali, nel 2002 guadagna la stella nella Hollywood Walk of Fame. Nel 2014 è nel cast di Tartarughe Ninja, remake della celebre saga di fantascienza degli anni Novanta.
11 novembre 1974 – E’ la data in cui muore Vittorio de Sica. Con la carriera di attore, regista e sceneggiatore, fece del neorealismo cinematografico un modello universale riconosciuto in tutto il mondo e in ogni epoca. Mecenate di grandi dive, del calibro di Magnani e Loren (portate entrambe all’Oscar), fu il primo italiano a trionfare nell’ambita notte degli Academy Awards. Formatosi nel teatro e con il cinema muto degli anni Venti, s’impose sulla scena come attore grazie alla commedia “Gli uomini, che mascalzoni”. Nel 1946 e nel 1948 sfornò da regista i primi due di una lunga serie di capolavori, rispettivamente “Sciuscià” e “Ladri di biciclette”, premiati entrambi con l’Oscar come “miglior film straniero”. Nel 1960 fece entrare Sophia Loren nel mito dei grandi di Hollywood con “La Ciociara”. L’ambita “statuetta” fu di nuovo tra le sue mani nel 1965 con “Ieri, oggi, domani” e cinque anni dopo con “Il giardino dei Finzi-Contini”.
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