3 marzo Santa Cunegonda. Il 2 marzo si celebra in tutta la Chiesa cattolica la memoria liturgica di Santa Cunegonda. Chiamata anche Cunegonda di Lussemburgo, fu imperatrice di Germania. Fu accusata ingiustamente di infedeltà coniugale e il marito, per provarne l’innocenza, le chiese di sottoporsi pubblicamente all’ordalia del fuoco. La santa accettò e passò a piedi nudi sopra dei vomeri infuocati, senza ustionarsi. Si narra, inoltre che una notte si addormentò mentre leggeva la Bibbia alla luce di una candela e fu avvolta completamente dalle fiamme, le consorelle accorsero e videro che spense l’incendio tracciando solo un segno di croce. Durante la Seconda guerra mondiale avrebbe salvato la città di Bamberga da un bombardamento alleato, suscitando un’improvvisa nebbia che avvolse rapidamente tutta la città.

3 marzo 1878 –  In quella data con la firma del trattato di Santo Stefano, che conclude la Guerra Russo-Turca, la Bulgaria ottiene l’indipendenza dall’Impero Ottomano. I bulgari si erano sollevati nel 1876 contro la dominazione ottomana e avevano ottenuto il sostegno dell’Impero Russo. Il 3 Marzo diviene, per la Bulgaria, giorno di festa nazionale.

3 marzo 1923 – In quel sabato uscì in America il primo numero della rivista ‘Time’.  Fondato da Briton Hadden e Henry Robinson Luce, fu il primo news magazine settimanale del Paese. È considerato uno dei più autorevoli e prestigiosi settimanali del mondo, in particolare per quanto riguarda la politica e l’economia internazionale. Direttore è dall’ottobre 2013 Nancy Gibbs, e il nome TIME significa “Today Information Means Everything”. Time è il magazine settimanale di news più diffuso al mondo, con 26 milioni di lettori, 20 milioni dei quali negli Stati Uniti.

3 marzo 1944 – In quel giorno a Balvano, in provincia di Potenza, si consuma la più grave sciagura ferroviaria della storia d’Italia. Il treno merci 8017, partito da Napoli il giorno precedente con destinazione Potenza, carico di oltre 600 passeggeri, si ferma, nella notte fra il 2 e il 3 marzo, sotto la Galleria delle Armi, in un tratto con forte pendenza. Gli sforzi delle locomotive per riprendere la marcia sviluppano grandi quantità di monossido di carbonio e acido carbonico.I gas tossici uccidono nel sonno oltre 500 passeggeri. La tragedia di Balvano, ignorata per molti anni dalla memoria collettiva, non ha di fatto ufficialmente nessun colpevole.