I 20mila dipendenti di Luxottica lavoreranno 4 giorni per 20 settimane l’anno mantenendo lo stipendio pieno. Lo comunicano le segreterie di Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil e le Rsu dell’azienda che oggi, giovedì 30 novembre, hanno sottoscritto il nuovo contratto integrativo.
L’accordo sarà applicato a tutti i dipendenti dislocati nelle sedi di Rovereto, in Trentino, in quelle venete di Agordo, Sedico, Cencenighe Agordino, Pederobba e di Lauriano in provincia di Torino. Secondo l’accordo, “la sperimentazione sarà avviata su base volontaria in alcuni reparti e costantemente monitorata”.
Come spiegato da una nota dell’azienda, Luxottica contribuisce così disegnare una nuova frontiera dell’organizzazione del lavoro in Italia, ispirata a principi di equità e inclusione. Tra le novità anche 1500 assunzioni a tempo indeterminato e il Nuovo Fondo Welfare.
Francesco Milleri, Presidente e Amministratore Delegato di EssilorLuxottica, ha affermato: “In un’epoca di grandi trasformazioni economiche e sociali emerge l’urgenza di ridisegnare nuovi modelli organizzativi delle aziende per guidare il cambiamento verso percorsi che riconoscano e premino le professionalità e le eccellenze del nostro Paese”.
E ancora: “Su questa visione si basa una lunga storia di dialogo che abbiamo instaurato con le nostre persone e le Parti Sociali, e che oggi si concretizza in un accordo ispirato a principi di equità e inclusione, in cui il talento del fare ricopre un ruolo centrale. Un patto di lungo periodo, che permette a EssilorLuxottica di valorizzare il made in Italy rendendo gli impianti italiani sempre più competitivi per l’eccellenza delle loro produzioni e alle sue persone di programmare con maggiore sicurezza il proprio percorso di vita e di lavoro”.
Secondo i sindacati, rappresentati da Marco Falcinelli, Segretario Generale Filctem Cgil, Nora Garofalo, Segretario Generale Femca Cisl e Daniela Piras, Segretaria Generale Uiltec Uil “questa intesa dimostra come le Relazioni Industriali, ad ogni livello, sono l’elemento fondamentale e determinante per governare e migliorare momenti di trasformazione aziendale in un contesto socio-economico complesso come quello in cui ci troviamo, in un momento in cui la famiglia è messa a dura prova e ha bisogno di recuperare spazi. L’accordo ha l’ambizione di rispondere alle nuove esigenze di conciliazione tempi di vita e lavoro, mirando a politiche trasversali di miglioramento della condizione soggettiva delle lavoratrici e dei lavoratori. Il confronto con l’azienda, la partecipazione e il monitoraggio continuo da parte delle rappresentanze sindacali, hanno determinato la garanzia di un futuro che punta alla stabilità certo e stabile per più di 1.500 lavoratori somministrati. Risultato che ci permette di esprimere soddisfazione, consegnandoci la responsabilità di perpetuare la strada delle proficue relazioni industriali”.
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