5 aprile San Vincenzo Ferreri. Il 5 aprile si celebra in tutta la Chiesa cattolica la memoria liturgica di San Vincenzo Ferreri (Valencia, 23 gennaio 1350 – Vannes, 5 aprile 1419). E’ stato un religioso e predicatore apocalittico nativo del regno di Valencia, appartenente all’ordine dei Domenicani. Si adoperò in modo particolare per la composizione dello scisma d’Occidente, militando nel partito benedettista fino alla revoca dell’obbedienza al “papa Luna” da parte del re d’Aragona. Fu proclamato santo da papa Callisto III nel 1455.

5 aprile 1817 –  In quella data il barone Karl Friedrich Drais von Sauerbronn presenta pubblicamente la draisina, l’antenata dell’attuale bicicletta. Curioso ed eclettico Drais studia architettura, agricoltura e fisica e ha il pallino delle invenzioni. Con il suo velocipite compie il primo viaggio  riportato dalle cronache  da Mannheim a Rheinau  nel giugno del 1817. Convinto democratico rifiuta il suo cognome aristocratico, ma dopo il fallimento della rivoluzione borghese del 1848-1849 i realisti tentano di farlo passare come malato di mente. Gli viene confiscata la pensione e muore nel 1851 in povertà.

5 aprile 1923 – In quel giovedì esce il primo numero del quotidiano “Il Popolo”, organo del Partito Popolare Italiano di Don Luigi Sturzo, diretto da Giuseppe Donati. La linea decisamente antifascista del quotidiano, che si radicalizza ancor di più dopo il delitto Matteotti, rende la testata invisa al regime, tanto che Donati si vede costretto a sospenderne le pubblicazioni il 19 novembre 1925. Il Popolo riprende a uscire nel 1943 in forma clandestina e nel giugno del 1944, dopo la liberazione di Roma, diventa l’organo ufficiale della Democrazia Cristiana. Da allora segue le alterne vicende della Dc fino e oltre lo scioglimento del partito. Cessa le pubblicazioni nel 2003.

5 aprile 1998 – In quel giorno viene aperto al traffico, in Giappone, il ponte sospeso più lungo al mondo, l’Akashi-Kaikyo, lungo 3.911 metri e alto 282,8. La sua campata principale è lunga ben 1.991 metri. Il ponte unisce la città di Kobe sull’isola di Honshū all’isola Awaji. Iniziato a costruire nel 1980 e’ il risultato di una progettazione durata oltre un ventennio. Nel 1995, le due torri alte 300 metri, issate per il sostegno dei cavi, resistono al terribile terremoto di Kobe.