7 novembre Sant’ Ernesto di Zwiefalten. Il 7 novembre si celebra la memoria liturgica in tutta la Chiesa cattolica di Ernesto di Zwiefalten. Poco si sa sulla vita dell’uomo, patrono della Germania. Ernest, come era all’epoca, era nato a Steißlingen, nella Germania occidentale, forse intorno al 1105. Divenne a vent’anni l’abate dell’abbazia benedettina di Zwiefalten. Passò oltre 30 anni da abate, aprendo due case di accoglienza per tutti e compiendo miracoli non specificati. Nel 1146 si unì a Ottone di Frisinga alla seconda crociata e predicò tra i musulmani, in particolare nell’Arabia Saudita e in Persia, ma fu poi catturato dai musulmani. Secondo la leggenda sarebbe stato portato alla Mecca dove, torturato e ucciso, morì martire. Nell’abbazia di Zwiefalten si conserva una statua di Ernesto sull’altare di Santo Stefano e due pitture che lo ritraggono.
7 novembre 1867 – In quel martedì nasce Marie Curie. Una donna che ha dato un contributo prezioso alla ricerca scientifica e reso uno straordinario servizio all’umanità, che a lei deve la teoria della radioattività. I due Nobel (è l’unica donna ad averlo vinto due volte e in due diversi campi), ricevuti nel 1903 e nel 1911, rispettivamente per la Fisica e per la Chimica, rappresentano il degno riconoscimento a un’intera vita spesa per la scienza. Pagò a caro prezzo i lunghi studi sulle radiazioni, contraendo una grave forma di anemia aplastica che la condusse a morte.
7 novembre 1929 – In quel giorno è stato inaugurato il MoMA di New York. Il “Museo d’Arte Moderna” sito nella Grande Mela fu creato ad opera di tre donne, capeggiate da Abby Aldrich Rockefeller, rappresentando uno dei primi esempi di musei esclusivamente dedicati all’arte moderna e d’avanguardia. Nei decenni successivi la collezione crebbe notevolmente, fino ad arrivare agli straordinari numeri di oggi. Il nucleo di maggior prestigio è costituito dalle opere dei maestri della pittura europea: dall’impressionismo di Claude Monet al postimpressionismo di Vincent Van Gogh ed Henri Matisse, arrivando al cubismo di Picasso e alla Pop Art di Andy Warhol.
7 novembre 1988 – E’ la data in cui debutta “Striscia La Notizia”. Dagli studi di Antennatre di Legnano va in onda su Italia 1 la prima puntata del primo telegiornale satirico della storia della televisione italiana, ideato da Antonio Ricci. In veste di conduttori due comici molto noti al pubblico: Gianfranco D’Angelo, che sarà presente solo nella prima edizione, ed Ezio Greggio, destinato a diventare il volto storico della trasmissione in tutte le stagioni successive. Sono loro a leggere le “veline” portate da ragazze avvenenti, chiamate a loro volta con lo stesso termine. La prima stagione ne conta quattro: Eliette Mariangelo, Micaela Verdiani, Stefania Dall’Olio e Cristina Prevosti. Il programma viene seguito da una media di quattro milioni di ascoltatori in trenta puntate.
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