9 agosto: Teresa Benedetta della Croce (Edith Stein) nata il 9 agosto 1891 a Breslavia – città polacca capitale storica della Slesia – è una delle figure religiose più affascinanti e complesse del XX secolo. Fu tra le pochissime donne del suo tempo che poté studiare e insegnare filosofia, privilegio a quei tempi riservato agli uomini. Ebrea per nascita, cristiana per scelta, dopo un lungo cammino di ricerca e di approfondimento dei vari aspetti della conoscenza, si dedicò alla pratica della mistica, divenendo un esempio per quanti, laici e credenti di varie religioni, cerchino la verità con tenacia e, soprattutto, coraggio. Venne uccisa ad Auschwitz nel 1942, registrata come Edith Stein, cognome di chiare origini ebraiche. Papa Giovanni Paolo II l’ha proclamata beata nel duomo di Colonia il 1° maggio 1987 e santa 1’11 ottobre 1998, nella basilica di San Pietro in Roma. In seguito la dichiarò patrona d’Europa.
Antonino Scopelliti, entrò in magistratura giovanissimo, iniziando come Pubblico Ministero presso la Procura della Repubblica di Roma, poi presso la Procura della Repubblica di Milano. In seguito divenne Procuratore generale presso la Corte d’appello quindi, Sostituto Procuratore Generale presso la Suprema Corte di Cassazione. Le sue eccezionali qualità lo portarono ad essere il numero uno dei sostituti procuratori generali italiani presso la Corte di Cassazione. Ha rappresentato la pubblica accusa nel primo processo del caso Moro, nel sequestro dell’Achille Lauro, nella strage di piazza Fontana e nella strage del Rapido 904, avvenuto a San Benedetto Val di Sambro nei pressi del punto in cui, poco più di dieci anni prima, era avvenuta la strage dell’Italicus. Per quest’ultimo processo il procuratore Scopelliti aveva chiesto la conferma degli ergastoli inferti al boss della mafia Pippo Calò e a Guido Cercola, nonché l’annullamento delle assoluzioni di secondo grado per altri mafiosi. Il collegio giudicante della Prima sezione penale della Cassazione, presieduto da Corrado Carnevale, rigettò la richiesta della pubblica accusa, assolvendo Calò e rinviando tutto a nuovo giudizio. Il magistrato fu ucciso il 9 agosto 1991, in località Piale (frazione di Villa San Giovanni). Si ritiene che per la sua esecuzione si siano mosse insieme la ‘ndrangheta e Cosa Nostra, dopo che il magistrato si sottrasse a diversi tentativi di corruzione.
La mattina del 9 agosto 1945 il bombardiere designato per la missione si alzò in volo con a bordo la bomba atomica soprannominata “Fat Man” (ciccione). L’obiettivo iniziale doveva essere la città di Kokura, ma una fitta nebbia non permise di individuare con esattezza l’obiettivo e dopo tre passaggi sopra la città, ormai a corto del carburante necessario per il viaggio di ritorno, l’aereo venne dirottato sull’obiettivo secondario, Nagasaki.
Anche il secondo obiettivo si presentò oscurato dalle nuvole ma, dato che non era pensabile tornare a Kokura e rischiare un ammaraggio con un’arma atomica a bordo, il comandante decise, contravvenendo agli ordini, di accendere il radar in modo da individuare l’obiettivo anche attraverso le nubi. E “Fat Man” venne sganciata sulla zona industriale della città. La bomba esplose a circa 470 m d’altezza al di sopra di numerose fabbriche, a quasi 4 km dal bersaglio previsto. Lo “sbaglio” salvò una buona parte delle aree residenziali della città, protette tutte intorno dalle colline. Tuttavia il computo delle vittime fu elevatissimo: circa 40 000 dei 240 000 residenti a Nagasaki vennero uccisi all’istante e oltre 55 000 rimasero feriti. Il numero totale degli abitanti uccisi venne valutato intorno ad 80 000, inclusi quelli che morirono nei mesi seguenti a causa dell’esposizione alle radiazioni.
9 agosto, da non dimenticare: 1969, membri di una setta capeggiata da Charles Manson uccidono cinque persone, tra cui Sharon Tate moglie del regista Roman Polanski; 1974, Richard Nixon, 37º presidente degli Stati Uniti, si dimette dall’incarico. È la prima volta che un presidente presenta le dimissioni, con le quali vuole evitare di essere destituito tramite impeachment, per il ruolo svolto nello Scandalo Watergate; 1986, i Queen eseguono, a Knebworth (villaggio inglese situato nell’Hertfordshire settentrionale), il loro ultimo concerto con il frontman Freddie Mercury-
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