“Sospendere immediatamente il CETA, il trattato internazionale che sancisce un accordo commerciale di libero scambio tra Canada e Unione europea. L’agricoltura siciliana e sarda in ginocchio”. A dichiararlo è l’eurodeputato del Movimento 5 Stelle Ignazio Corrao, che ha anche fatto scattare l’interrogazione alla Commissione Europea, alla luce dei dati diffusi da Coldiretti sui primi effetti del CETA in Italia.

“Il CETA sta distruggendo la nostra economia agroalimentare – dice Corrao – e lo sta facendo adesso. Stanno crollando uno dopo l’altro tutti i simboli del nostro export, dal pomodoro ciliegino, al caciocavallo ragusano al Fiore sardo. Infatti mentre i nostri pomodori non possono entrare alle frontiere canadesi per via delle loro regole sanitarie, in Italia può entrare il loro grano trattato con il Glifosate. E’ chiaro che così non va e lo diciamo da tanto tempo prima che l’accordo venisse applicato”.

Grazie a questo accordo il Canada avrebbe aumentato la produzione e l’export di prodotti dall’italian sounding, tra i quali il falso Parmigiano e altri prodotti ottenuti con modalità e requisiti vietati nel nostro Paese, danneggiando i prodotti italiani originali e sta comportando un impatto devastante sul piano economico, occupazionale e ambientale, in particolar modo per le economie più fragili come quella siciliana e sarda. “Per questo – aggiunge l’eurodeputato – ho chiesto alla Commissione Europea di considerare e prendere atto degli effetti negativi sull’economia locale, con la prospettiva di sospendere una volta per tutte questo accordo. I vantaggi degli accordi come il Ceta dovrebbero portare valore aggiunto ed opportunità e non problemi come perdite di valore, identità e salute”.

“E’ vero che l’export dei prodotti siciliani e sardi sui mercati esteri come quello canadese è di vitale importanza, ma senza le stesse regole rispettate da entrambe le parti, l’Europa sta scavando la fossa alla nostra agricoltura” – conclude l’europarlamentare Corrao.

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