“Caro presidente, Le chiedo scusa ma non trovo le parole. Io e Lei ci siamo capiti”. Così, su Twitter, Alberto Zangrillo, medico personale di Silvio Berlusconi, pubblicando una foto che li immortala seduti uno affianco all’altro.
Sempre Zangrillo, primario della terapia intensiva dell’ospedale San Raffaele di Milano, ai cronisti presenti a Villa San Martino, ad Arcore, dove si trova il feretro del fondatore di Forza Italia, ha affermato soltanto: “Non ho niente da dire, perché non è giornata”.
Zangrillo è anche presidente del Genoa e proprio la società ligure, sui social, ha scritto questo messaggio: “L’intera famiglia del Genoa si unisce al messaggio del suo Presidente ed esprime profondo cordoglio per la scomparsa di Silvio Berlusconi”.
L’ex premier era stato ricoverato venerdì scorso, 9 giugno, per accertamenti legati alla leucemia cronica di cui soffriva da tempo.
La nota del San Raffaele
“La famiglia Rotelli e Kamel Ghribi, insieme all’intero Gruppo San Donato e all’Ospedale San Raffaele, si uniscono nel dolore e nella preghiera alla famiglia del Presidente Silvio Berlusconi, in questo momento così triste per l’intero Paese”. Così una nota del gruppo.
“Il Presidente Silvio Berlusconi ha rappresentato per il San Raffaele un riferimento costante fin da prima che la nostra famiglia ne assumesse la guida, ed è oggi nostro dovere ricordare il sostegno del Presidente Berlusconi quando Don Verzè lo invocava. Qui, Silvio Berlusconi ha trascorso momenti complessi della sua vita in cui ha potuto constatare la qualità e la dedizione dei medici e del personale assistenziale, a cominciare da coloro che lo hanno assistito, il professor Alberto Zangrillo, suo storico medico curante, il professor Fabio Ciceri e il dottor Giulio Melisurgo. Nella memoria del nostro gruppo e dell’ospedale non sbiadirà il ricordo di quest’uomo straordinario che ci ha sempre onorato della sua fiducia”, ha concluso la nota.
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