A Borghetto Borbera, in provincia di Alessandria, in Piemonte, una donna, Agostina Barbieri, ha ucciso ieri, domenica 11 luglio, intorno alle 19.30, il marito, Luciano Giacobone, nella casa in cui vivevano.

Sulla vicenda indagano i carabinieri e la donna, interrogata nella notte, è stata sottoposta a fermo. L’uomo aveva 64 anni, la donna ne ha 60. Sembrerebbe che l’omicidio sia avvenuto al culmine di una lite.

La donna, che era in casa con il figlio 29enne, ha strangolato il marito dopo averlo sedato e poi ha chiamato i carabinieri. Lo ha raccontato la stessa donna ai militari di Novi Ligure, intervenuti sul posto con la Sezione Investigazioni Scientifiche del Nucleo investigativo del Reparto Operativo di Alessandria, motivando che era stanca delle continue violenze e maltrattamenti subiti nel corso degli anni da lei e dal figlio.

Portata nella caserma di Novi dove è stata interrogata nel corso della notte dai carabinieri e dal Pm, ha ribadito la propria versione dei fatti, assumendosi la responsabilità dell’omicidio. Al termine, è stata sottoposta a fermo di indiziato di delitto e portata nelle carceri Lorusso e Cutugno di Torino. Le indagini dei militari proseguono, in attesa dell’esame autoptico.

La coppia di Borghetto Borbera era sposata dal 1990, la relazione durava da 45 anni, lei in pensione, lui a casa da agosto 2020, probabilmente per avere perso il lavoro. La donna avrebbe fatto bere al marito alcune gocce di un sedativo per poi stringergli il collo.

«Persona a modo – ha affermmato l’avvocato della donna Silvia Nativi – Agostina è molto conosciuta, così come accade sempre nelle piccole comunità, come è Borghetto, con i suoi circa 1.200 abitanti. Incensurata, grande lavoratrice, chiederemo per lei una misura alternativa al carcere».

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