Sul caso della peste suina africana arriva l’ordinanza congiunta dei ministeri della Salute e dell’Agricoltura. Nel testo, che sarà attivo in 114 comuni di cui 78 Piemontesi e 36 Liguri, viene vietata la caccia, il trekking, il mountain biking, la pesca e la raccolta di tartufi e funghi nelle zone infette.
Le uniche eccezioni riguarda le attività connesse alla salute, alla cura degli animali detenuti e selvatici e delle piante. Oltre alla caccia di selezione, che può essere autorizzata dagli organi regionali su richiesta dei diretti interessati.
La misura si è resa necessaria in Piemonte dopo che, lo scorso fine settimana, sono stati trovati nell’Alessandrino tre cinghiali morti, risultati in laboratorio malati di peste suina africana.
Nel frattempo, oggi è previsto il tavolo di emergenza regionale sul tema organizzato dall’assessore all’Agricoltura del Piemonte Marco Protopapa, insieme ai prefetti del Piemonte, ai presidenti delle province, ai Carabinieri forestali e alle associazioni venatorie.
Gian Marco Centinaio, sottosegretario all’Agricoltura, a 24 Mattino su Radio 24, ha affermato: “Stiamo istituendo una task force interministeriale che coinvolgerà ministero delle Politiche agricole, il ministero dell’Ambiente, il ministero della Sanità e le Regioni interessate, la parte interna perché prima di tranquillizzare gli altri dobbiamo capire noi la reale situazione. Siamo abbastanza sereni in questo momento perché veramente molto circoscritta. Abbiamo chiesto al ministero degli esteri di prepararsi perché quando è successa la stessa cosa in Germania la Merkel era intervenuta immediatamente con tutti i paesi importatori di carne tedesca tranquillizzandoli. Quindi chiederemo, da un lato al ministro degli Esteri e da un lato al presidente del Consiglio, nel momento in cui saremo tutti sereni e tranquilli e avremo risolto la situazione. Spero nelle prossime ore di rassicurare i paesi importatori”.
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