Mario Draghi, presidente del Consiglio dei Ministri, ha espresso “il cordoglio per le vittime dell’alluvione delle Marche ed esprimo la vicinanza del governo ai familiari delle vittime e tutti feriti: al momento contiamo 10 morti e 4 dispersi, ma sono dati in corso di evoluzione”. Draghi ha anche annunciato che il Consiglio dei Ministri “ha previsto un primo stanziamento da 5 milioni di euro. Ho assicurato al presidente Acquaroli che il governo farà tutto quanto sarà necessario”.

Il premier ha, inoltre, detto che “quanto successo oggi dimostra come la lotta al cambiamento climatico sia fondamentale”.

Si è appreso che tre delle quattro vittime di Pianello di Ostra, Andrea Tisba e il padre Giuseppe e un altro uomo, sarebbero morte per mettere in salvo le auto che si trovavano nei garage. Lo sostengono due ragazzi mentre stanno ripulendo un’abitazione del Paese colpito dall’alluvione. I tre sono morti tutti nello stesso palazzo. “Li sotto sono stati sorpresi da acqua e fango”, hanno raccontto. La quarta vittima, invece, sarebbe morta perché non ha voluto abbondare casa: “Mio zio – ha raccontato il nipote 50enne – è morto forse perché ha sottovalutato il pericolo: non ha voluto lasciare la propria casa ed è rimasto intrappolato”.

Infine, il nubifragio che ha colpito le Marche è stato il più intenso degli ultimi 10 anni in Italia. Lo indicano o i dati registrati dai sistemi di monitoraggio delle precipitazioni della rete pluviometrica nazionale dell’Istituto di ricerca per la protezione idrogeologica del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr-Irpi). In particolare il pluviometro di Cantiano, uno dei comuni marchigiani più colpiti, tra le 17,00 e le 21,00 ha registrato 265 millimetri di precipitazioni, con un picco di 90 millimetri all’ora tra le 20,00 e le 21,00.

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