È stato convalidato l’arresto di Filippo Claudio Giuseppe Ferlazzo, l’operaio 32enne che venerdì scorso, 29 luglio, ha ucciso l’ambulante nigeriano Alika Ogorchukwu in strada, a Civitanova Marche, in provicia di Macerata.

Ferlazzo, davanti al GIP di Macerata, Claudio Bonifazi, durante l’udienza di convalida che si è svolta nel carcere di Montecuto, assistito dall’avvocato Roberta Bizzarri, “ha collaborato, ha chiesto scusa e ha chiarito che non c’è stata alcuna motivazione di tipo razziale”, come riportato dal suo legale.

Ferlazzo è accusato di omicidio volontario aggravato dai futili motivi e rapina. La Procura di Macerta, però, non ha contestato l’aggravante di tipo razziale. Ferlazzo ha spiegato al giudice che “a prescindere dal colore della pelle avrebbe comunque commesso quel gesto ‘bruttissimo’”. “Anche la Procura concorda in questo – ha proseguito l’avvocato – e non ha contestato alcuna aggravante di questo tipo”.  All’udienza di convalida era presente anche il PM e procuratore di Macerata facente funzione Claudio Rastrelli.

Raccolta fondi per la famiglia dell’ambulante

Avviata una raccolta fondi a favore di Cahrity Oriakhy, la vedova di Alika Ogorchukwu, lanciata nella cittadina marchigiana da gente del luogo, tra cui la scrittrice e giornalista Valeria Paniccia. La stessa Charity ha autorizzato il legale della famiglia, l’avv. Francesco Mantella, a divulgare le coordinate bancarie per le donazioni: IT 85 N 02008 69201 000106469918 intestato a Oriakhi Charity, la banca è UniCredit di Tolentino.