Il caso della scomparsa del noto giornalista Andrea Purgatori, avvenuta il 19 luglio 2023, si arricchisce di nuovi sviluppi. La Procura di Roma ha, infatti, disposto un incidente probatorio per il prossimo 21 marzo, un passo decisivo nell’inchiesta che vede ora quattro medici indagati per omicidio colposo.

Le recenti indagini hanno portato all’iscrizione nel registro degli indagati di altri due eminenti medici, a seguito dei risultati dell’autopsia che hanno escluso la presenza di metastasi cerebrali. Questo dettaglio potrebbe rivoluzionare il corso delle indagini, suggerendo che una diagnosi erronea potrebbe aver portato alla somministrazione di cure inappropriate, aggravando le condizioni di salute di Purgatori.

I medici indagati

Tra i medici ora sotto la lente d’ingrandimento della giustizia, troviamo Maria Chiara Colaiacomo e il noto cardiologo Guido Laudani, quest’ultimo aveva in cura il giornalista nei suoi ultimi giorni. Si aggiungono a Gianfranco Gualdi, radiologo, e al suo assistente Claudio Di Biasi, entrambi già indagati nelle fasi iniziali dell’inchiesta.

Le accuse

Le indagini puntano a chiarire le circostanze che hanno condotto alla morte di Purgatori, in particolare se vi siano stati errori diagnostici o nella gestione terapeutica. La denuncia è stata presentata dalla famiglia del defunto.

Fissato per il 21 marzo, l’incidente probatorio vedrà l’intervento di quattro superperiti incaricati di fornire un quadro chiaro e dettagliato della situazione.

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