Animalisti contro Fiorello «per lo spot considerato illegale e vergognoso nel quale il noto showman pubblicizzando i prodotti Wind-Tre parla con un pesce rosso tenuto da solo in una boccia di vetro, pratica questa illegale in diverse regioni italiane e comunque considerata una forma di maltrattamento nei confronti dei pesci rossi dai maggiori esperti di gestione di fauna ittica in cattività».
Così si legge in una nota dell’Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente (AIDAA).
Gli animalisti hanno sottolineato che «i pesci rossi sono creature sociali, che amano vivere in compagnia dei propri simili, amano fare lunghe nuotate tranquille, amano curiosare nel loro ambiente, amano esplorarne ogni anfratto, inoltre in moltissimi comuni è vietato tenere i pesci rossi nella boccia e per giunta da soli dai regolamenti municipali di benessere animale e di polizia locale».
«Ma non è tutto – prosegue la nota – in Emilia Romagna la legge regionale 17 febbraio 2005 n. 5 detta norme a tutela del benessere animale trattando specificatamente anche i pesci d’acquario. Ecco quanto dispone, in particolare, l’articolo 10: ‘gli animali ornamentali e da acquario devono essere mantenuti, da chiunque li detenga a vario titolo, in acqua sufficiente, con ossigeno e temperatura adeguati alle esigenze della specie’».
Da qui l’accusa dell’AIDAA a Fiorello e alla Wind di favorire con quello spot non solo una pratica illegale ma anche di istigare al maltrattamento dei pesci rossi.
«Chiediamo alla Wind e a Fiorello di ritirare quello spot vergognoso – concludono gli animalisti – in primis in quanto istiga al maltrattamento di animali ma anche perchè la pratica di tenere i pesci rossi nella boccia di vetro è illegale, e qualora non lo ritirassero siamo pronti a chiedere alle autorità competenti il sequestro di questo spot».
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