Quello che doveva essere un normale controllo da parte della polizia si è trasformato in una storia assurda nella notte di martedì 11 settembre ad Asti, in Piemonte. Il protagonista di questa vicenda è un giovane cittadino italiano che circolava per la città a bordo della sua auto. La richiesta standard dei documenti da parte degli agenti ha scatenato una serie di eventi alquanto inusuali.
Bugia che si è trasformata in guai
Il giovane, al momento della richiesta dei documenti, ha dichiarato di averli dimenticati a casa, compresa la patente. Ancora più sorprendente, ha fornito le generalità di suo fratello, fingendo che fossero le sue. La situazione si stava già facendo strana ma la vera sorpresa doveva ancora arrivare.
Sostanze stupefacenti
Mentre i poliziotti procedevano con il controllo, hanno scoperto che il giovane era in possesso di sostanze stupefacenti. Questo ha portato all’invito del giovane a raggiungere la questura per ulteriori verifiche, in compagnia degli agenti. Ed è lì che la situazione ha preso una svolta bizzarra.
L’aggressione e il verbale ‘mangiato’
All’interno della Questura di Asti, il giovane ha improvvisamente aggredito gli agenti, causando loro lesioni fisiche nel tentativo di strappare il verbale che conteneva le false generalità fornite e tutti i dettagli del controllo. Ancora più incredibile, una volta riuscito nell’intento, ha preso il documento e l’ha letteralmente ingerito, cercando così di cancellare ogni traccia dell’accaduto.
L’arresto immediato e la vera identità scoperta
Di fronte a questa serie di eventi incredibili, gli agenti non hanno avuto altra scelta se non quella di arrestare il giovane sul posto. Oltre all’accusa di aver dichiarato il falso durante il controllo, il giovane è stato anche incriminato per resistenza a pubblico ufficiale. Gli agenti, attraverso successivi accertamenti, hanno prontamente scoperto la sua vera identità, gettando luce su questo episodio.
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