Come purtroppo da previsioni, è salito il bilancio delle vittime in Israele dell’operazione militare cominciata ieri da Hamas: 350 morti, di cui 30 militari e oltre 1.800 feriti, di cui alcuni in modo grave. Secondo, invece, il ministero della Sanità della Striscia di Gaza, i palestinesi uccisi sono almeno 313 e 2mila i feriti in seguito ai raid di rappresaglia condotti dall’esercito israeliano.

Inoltre, secondo quanto riportato dall’emittente Channel 12, ci sarebbero oltre 750 israeliani dispersi ma non si sa quanti di essi siano finiti come ostaggi di Hamas. A tal proposito, secondo l’ambasciata israeliana negli USA, sarebbero almeno 100 i soldati e civili rapiti dai miliziani di Hamas. Fra di loro anche donne e bambini.

Dal canto suo, un ufficiale militare di Israele ha dichiarato che “centinaia di terroristi” sono stati uccisi e decine catturati nel corso dei combattimenti a Gaza e nel sud di Israele.

Inoltre, si è appreso che l’obiettivo di Israele è evacuare, entro 24 ore, tutti i residenti delle zone vicino Gaza in attesa dell’avvio di una campagna di terra, per cui si stanno ammassando nell’area già molti carri armati.

Un portavoce di Hamas, Ghazi Hamas, ha poi dichiarato alla BBC che l’attacco ha avuto il sostegno dell’Iran.

A proposito di Iran, il ministro degli Esteri italiano, Antonio Tajani, intervistato dal TG1, ha affermato: “Ci spiace e non possiamo essere felici (nel vedere) che in Parlamento a Teheran si facciano salti di gioia per un attacco che ha portato centinaia di morti in Israele da parte di Hamas”. Tajani, inoltre, conta sull’aiuto di Egitto, Giordania e Arabia Saudito affinché possano aiutare “a calmare le acque”.

Infine, le forze armate israeliane stanno attaccando con colpi di artiglieria il Libano dopo che numerosi colpi di mortaio sono stati lanciati verso Israele.

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