E’ di almeno 36 vittime tra le quali anche stranieri, probabilmente turisti, il bilancio dell’attentato kamikaze all’aeroporto di Istanbul, portato a termine da tre ‘uomini bomba’ ieri sera. Notizie informali, però, parlano addirittura di sette attentatori senza che di questa versione dei fatti ci sia alcuna conferma ufficiale.

L’ultimo bilancio è stato fornito dal premier, Binali Yildirim, che nella notte si è recato sul posto e ha parlato
ai giornalisti. Secondo il governo turco, sono 147 le persone rimaste ferite. Ancora non c’è stata alcuna rivendicazioni
dell’attentato, ma il premier turco, ha puntato l’indice contro l’Isis.

I terroristi erano armati di kalashnikov ma indossavano anche giubbotti esplosivi e si sono avvicinati all’ingresso dell’aeroporto Ataturk International. Secondo le autorità le prime esplosioni sono avvenute all’ingresso del terminal dei voli internazionali intorno alle 22,00 ovvero le 21 in Italia.

I kamikaze erano tre e non due come ipotizzato all’inizio e hanno sparato contro i passeggeri. Agenti in servizio hanno risposto al fuoco e a questo punto gli attentatori si sono fati esplodere.

L’intenzione era quella di arrivare all’area controlli dove le vittime sarebbero state molte di più ma il primo controllo documenti ha fatto scattare  l’allerta e il conflitto a fuoco che ha contenuto l’attentato all’ingresso dell’area aeroportuale  anche se il bilancio è comunque molto pesante.

Non ci sono ancora notizie sulla nazionalità di vittime e feriti.

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