Il bilancio delle vittime dell’attentato al Crocus City Hall di Mosca è salito a 137 persone, tra cui 3 bambini. Inoltre, è aumentato a 180 il numero dei feriti, 142 ricoverati in ospedale e 32 dimessi.

I primi due sospettati dell’attacco sono stati portati stasera davanti al tribunale della capitale russa. Uno di loro è arrivato bendato e, quando gli è stata tolta la fascia, era visibile un ematoma intorno all’occhio.

Secondo le agenzie locali, Dalerdzhon Mirzoyev e Rachabalizod Saidakrami Murodali, sono accusati di “terrorismo” e rischiano l’ergastolo.

Infatti, i due “sono accusati ai sensi dell’articolo 205, parte 3, paragrafo “b” (attacco terroristico da parte di un gruppo di persone che ha provocato la morte di un individuo)”.

La corte ha spiegato di avere ricevuto una richiesta, in fase di indagini, affinché vengano adottate misure preventive nei confronti dei due imputati.

In totale, le autorità russe hanno riferito dell’arresto di 11 persone, tra cui quattro uomini armati che hanno compiuto materialmente l’attacco.

Dmitrij Medvedev, vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo, su Telegram ha affermato: “La Russia prenderà di mira gli autori dell’attacco al Crocus City Hall, “da qualunque parte provengano e chiunque essi siano”. E ancora: “Vendicheremo ognuno (di coloro che sono stati uccisi e feriti). E coloro che sono coinvolti, indipendentemente dal loro Paese di origine e status, sono ora il nostro obiettivo principale e legittimo”.

Infine, sempre a proposito dell’attacco, il presidente francese Emmanuel Macron presiede in queste ore, all’Eliseo, un consiglio di difesa sul tema “dell’attentato di Mosca e delle sue conseguenze”. Lo ha riferito la presidenza francese.