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State pensando di cambiare macchina e ragionate sull’opportunità di acquistare un’auto elettrica? Si tratta senza ombra di dubbio di una scelta molto importante, anche dal punto di vista ambientale. Eppure, individuare il modello, tenendo conto dell’ampia gamma di auto elettriche presente sul mercato più adatto alle proprie esigenze non è affatto così semplice come si potrebbe pensare.

L’autonomia? Importante, ma non l’unico criterio da seguire

Quando si ragiona sull’acquisto di una vettura elettrica, è importante essere coscienti che l’autonomia non è l’unico criterio da prendere in considerazione. È probabilmente il primo aspetto che si tende ad analizzare quando si pensa ad un veicolo del genere. Un errore particolarmente comune e diffuso è senz’altro quello di pensare che la scelta vada fatta solo in base al dato relativo all’autonomia. Si pensa, erroneamente, che più è alto tale valore, più si tratta di un modello di alta qualità.

Anzi, a dire la verità spesso si tende a mettere a confronto tale dato con l’autonomia della precedente auto spinta da un motore termico. In realtà, non deve essere questo il rapporto da considerare. Anzi, è giusto mettere in evidenza come, spesso e volentieri, l’autonomia che caratterizza le nuove vetture elettriche, comprese quelle che costano di meno, è più alta in confronto a quelle che sono le reali esigenze di chi le dovrà guidare. Occhio, invece, a optare per un modello dotato di un pacco batteria non troppo ingombrante.

I requisiti da considerare prima dell’acquisto

Ci sono alcuni paletti che è giusto mettere in chiaro prima dell’acquisto di una vettura elettrica. Prima di tutto, serve avere a disposizione un punto di ricarica dedicato, ovvero che potete usare in maniera esclusiva, installato quindi a casa piuttosto che sul luogo di lavoro. Un altro aspetto a cui prestare attenzione è quello relativo al chilometraggio. Nella vita di tutti i giorni, infatti, si dovrà essere consapevoli circa il range di chilometri che viene percorso normalmente, raffrontandolo con il dato dell’autonomia del modello elettrico. Giusto per fare un esempio, se si sa già che in una giornata normale non si percorrono oltre 20 chilometri, non ha alcun senso optare per l’acquisto di un’auto elettrica dotata di un’autonomia superiore a 500 chilometri.

Attenzione alla ricarica necessaria

Un altro criterio a cui dare la giusta attenzione è il rapporto che intercorre tra la velocità di ricarica, le ore in cui rimane ferma l’auto e i consumi. In tal senso, si dovrà avere ben chiare l’organizzazione giornaliera, soprattutto in riferimento al tragitto casa-ufficio.

Per questo motivo, quando si ragiona sui vari punti di ricarica di cui si dispone, bisogna tenere in considerazione solo ed esclusivamente i punti di ricarica che sono certi. In modo particolare, è necessario valutare il chilometraggio che intercorre tra un’opportunità di ricarica e quella successiva. Serve avere delle certezze e sicurezze da questo punto di vista. Insomma, basare tutti questi calcoli solamente sulle colonnine pubbliche non è un comportamento sensato, quantomeno non nella vita di tutti i giorni. Le colonnine pubbliche, infatti, possono essere sfruttate se si pensa a spostamenti a lungo raggio, ma se si pensa che possano diventare delle stazioni di rifornimento, come per le auto a benzina, vi sbagliate di grosso e l’ottimizzazione dell’utilizzo dell’auto elettrica non sarebbe così efficace.