“I funerali di Stato sono previsti ed è giusto che ci siano ma il lutto nazionale per una persona divisiva com’è stato Berlusconi secondo me non è una scelta opportuna”. Così, ospite di Un Giorno da Pecora, su Rai Radio1, è Rosy Bindi, ex ministra ed esponente del Partito Democratico.
Lo scontro con Berlusconi
Nel 2009, giusto ricordarlo, Bindi è stata protagonista di uno scontro con il fondatore di Silvio Berlusconi: “Lei è più bella che intelligente”, le disse il Cavaliere. “Non sono una donna a sua disposizione”, replicò lei.
A proposito di allora, Bindi, 72 anni, ha detto: “Fu una reazione non pensata, sono parole che escono perché le hai dentro. Dopo quella volta non ho mai fatto pace né ho parlato di nuovo con Berlusconi. Lui non mi ha mai più chiesto scusa ma io non ho rimpianti. Non so se quelle scuse le avrei accettate”.
E ancora: “In questo momento siamo nella fase della santificazione, a parte qualche eccezione, e questo non va bene. I conti col berlusconismo non sono stati fatti quando era vivo, spero che verranno fatti ora. Berlusconi non è stato solo un politico, ha fatto l’imprenditore in un certo modo, porta con sé tanti misteri e non riesco ad esaltarlo nelle sue capacità imprenditoriali. Se non avesse avuto la protezione della politica non sarebbe stato un grande imprenditore”.
Le reazioni
Matteo Renzi, presidente di Italia Viva, a Tagadà: “Rosy Bindi è una donna che ha visibilità nel momento in cui parla male di qualcun altro. Solitamente di Berlusconi, talvolta di me”.
Lucio Malan, capogruppo al Senato di Fratelli d’Italia: “Chi fa politica è sempre divisivo. Anche De Gasperi lo era, anche i presidenti della Repubblica, pur rappresentando tutti gli italiani, hanno un passato politico e a volte sono stati divisivi. Se il criterio è non essere divisivi non si proclamerebbe mai il lutto nazionale. Posso capire che ci sia chi dissente ma mi sembra una decisione corretta, perché vorrei capire chi più di Berlusconi abbia influito sulla vita politica italiana. Anche chi ha riserve, come ha fatto capire ad esempio il Movimento 5 Stelle, lo ha fatto con grande tatto e signorilità”.
Giovanni Zannola, consigliere comunale del PD a Roma: “Le parole di Rosy Bindi su Berlusconi mi rassicurano che non tutti mostrano di avere la memoria corta”.
Commenta con Facebook