Kentaro Miura, creatore del manga Berserk, è morto all’età di 54 anni.

Il fumettista si è spento il 6 maggio scorso a causa di una dissezione acuta dell’aorta, come riportato da una dichiarazione dell’editore Hakusensha.

L’opera più famosa di Miura, Berserk, fu pubblicata per la prima volta nel 1989: un manga dark fantasy ambientato in un brutale universo di ispirazione medievale.

Berserk ha avuto anche un impatto al di là del mondo dei fumetti. Ad esempio, ha ispirato videogiochi come Dark Souls, Bloodborne e Final Fantasy, ma anche manga e anime come Demon Slayer, Castlevania e Vagabond.

Kentaro Miura ha cominciato a disegnare all’età di 10 anni, realizzando manga per i suoi compagni di classe. Poi, ha lavorato all’età di 18 anni come assistente di George Morikawa, il creatore del manga di boxe Hajime No Ippo.

Berserk racconta la storia di Guts. Uno spadaccino mercenario immerso in un mondo selvaggio di infinite battaglie e magia, in cerca di vendetta contro il suo ex maestro Griffith, diventare un dio demone.

L’opera è nota per la sua narrazione visiva incrollabile e spesso brutale, mescolata con alcune delle opere d’arte più abbaglianti e dettagliate mai viste nei manga.

Dal fumetto è stato poi realizzato un anime nel 1917 così come una serie di film, che copre i primi archi narrativi del manga, prodotta nel 2012 e nel 2016. La storia di Berserk, che era ancora in corso, purtroppo, resterà incompiuta.

Articoli correlati