Nel giorno in cui è cominciata l’erogazione del bonus 600 euro da parte dell’INPS il ministro per gli Affari Regionali e l’Autonomia, Francesco Boccia, in un’intervista rilasciata a RTL 102.5, ha affermato che il governo sta valutando la possibilità di aumentarlo a 800 euro.
«In questi 45 giorni sono accadute cose inimmaginabili fino a due mesi fa, se ci avessero detto che il bilancio dello stato avrebbe subito tutte le modifiche e le variazioni che ha subito, nessuno di noi ci avrebbe creduto e avremmo dato al nostro interlocutore dell’insano di mente – ha spiegato Boccia – e invece siamo stati tutti dentro questa rivoluzione epocale e quello che possiamo dirci è che quando ripartiremo nulla sarà come prima. Io ricordo che il giorno successivo il provvedimento sul blocco dei prestiti personali, delle rate dei mutui, sul blocco delle imposte, dall’agenzia delle entrate alle banche ci ha messo quattro, cinque giorni a volte anche dieci per adeguarsi a provvedimenti che nemmeno quelle strutture avevano mai affrontato prima. Quando dicevamo che con una mail si sarebbe bloccata la rata del mutuo era così, ed è stato così, e così è anche per gli autonomi e per le casse integrazione».
A proposito, poi, del bonus 600 euro, il sottosegretario all’Interno, Achille Variati, ha affermato: «Una buona notizia per un milione di lavoratori autonomi: l’indennità di 600 euro relativa al mese di marzo è già stata accreditata dall’Inps sul loro conto corrente. Entro questa settimana, anche gli altri 3 milioni di autonomi che ne hanno fatto richiesta, tra partite Iva, commercianti, artigiani, stagionali, agricoli, cococo, lavoratori dello spettacolo, avranno il sussidio previsto dal decreto Cura Italia del 17 marzo a copertura del calo di fatturato causato dall’epidemia di Covid 19».
Variati ha aggiunto: «Per la mensilità di aprile contiamo di pagare in automatico le stesse persone che hanno ricevuto l’indennità dei 600 euro. La stessa indennità contiamo possa essere maggiore: il Governo sta lavorando per aumentarla a 800 euro. E arriverà automaticamente alla fine del mese, così saranno recuperati i 15 giorni di scostamento rispetto al periodo normale in cui arrivano gli stipendi. Ovviamente chi non ha fatto la domanda potrà farla e aggiungersi. Queste sono solo le prime misure, con il Decreto di aprile ne arriveranno altre. Il Governo si sta impegnando per non lasciare nessuno indietro».
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