Nel corso di un’intervista a Lente.ru, il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov ha espresso preoccupazione riguardo al trasferimento dei caccia americani F-16 in Ucraina, definendolo una potenziale minaccia nella sfera nucleare. Secondo il capo della diplomazia russa, infatti, gli Stati Uniti e i loro alleati della NATO stanno creando un pericolo di conflitto armato diretto con la Russia, le cui conseguenze potrebbero essere catastrofiche. Comunque sia, si tratta di una narrazione del Cremlino ripetuta spesso – frutto del timore – nel corso degli oltre 500 giorni di guerra, e ad ogni minaccia non è mai conseguito nulla.
Perché è una minaccia nucleare
Lavrov ha sottolineato che durante un conflitto, i militari russi non avranno la capacità di distinguere se un velivolo di tipo specifico, come gli F-16, sia o meno equipaggiato per il trasporto di armi nucleari. Pertanto, la semplice presenza di tali sistemi nelle forze armate ucraine verrà considerata dalla Russia come una minaccia nucleare proveniente dall’Occidente.
La Russia può usare armi nucleari nel conflitto ucraino? A tal proposito, Lavrov ha ricordato che gli scenari per l’uso di armi nucleari sono chiaramente definiti nella dottrina militare russa. Tuttavia, ha voluto sottolineare che sono gli Stati Uniti e i loro alleati della NATO a creare rischi di uno scontro armato diretto con la Russia, il che potrebbe avere conseguenze catastrofiche.






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