Nell’ambito di un’inchiesta legata agli investimenti del clan Di Lauro, il Tribunale del Riesame ha confermato la misura cautelare del carcere per il cantante neomelodico siciliano Tony Colombo. Lo stesso è stato deciso per Tina Rispoli, la moglie di Colombo e vedova del boss Gaetano Marino.
Il GIP di Napoli aveva emesso la misura cautelare nelle scorse settimane, provocando una serie di ricorsi da parte del collegio difensivo di Tony Colombo. Gli avvocati Carmine Foreste e Paolo Trofino avevano cercato di ottenere i domiciliari per l’artista ma il tribunale della libertà ha deciso diversamente, confermando la detenzione in carcere.
Il caso di Vincenzo Menna
Nella stessa situazione si trova Vincenzo Menna, che ha visto confermata la misura cautelare dal tribunale del Riesame giovedì scorso. Il suo coinvolgimento nell’indagine sul clan Di Lauro è ora parte di una profonda inchiesta legale.
L’accusa della Procura di Napoli
Il pubblico ministero Maurizio De Marco e Lucio Giuliano, rappresentanti della Procura di Napoli, hanno avanzato un’ampia serie di accuse nei confronti di Tony Colombo e Tina Rispoli. L’accusa principale riguarda il sostegno finanziario fornito al clan Di Lauro di Secondigliano. Si ritiene che abbiano finanziato sia le attività legali (come l’imprenditoria nel settore della commercializzazione di abbigliamento, prodotti alimentari e bibite, talvolta con marchi propri) che quelle illegali (traffico di stupefacenti e altri reati) del clan, con particolare riferimento a Vincenzo Di Lauro, esponente di spicco del clan.
Secondo l’accusa, infatti, Tony Colombo e Tina Rispoli avrebbero fornito un contributo consapevole e volontario al clan Di Lauro.
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