Per la Cassazione, la legge non consente la vendita o la cessione a qualunque titolo dei prodotti “derivati dalla coltivazione della cannabis”, come l’olio, le foglie, le inflorescenze e la resina. Lo ha hanno deciso le sezioni unite penali della suprema corte che così danno uno stop alla vendita della ‘cannabis light‘.

Un provvedimento che vede schierati, numerosissimi, sia i favorevoli che i contrari e che è destinato ad accendere la polemica.

Sulla questione interviene Alessandro Pagano, vice presidente del gruppo parlamentare Lega alla Camera.

“La sentenza delle sezioni unite penali della Cassazione ha fugato ogni dubbio e messo a tacere quanti hanno gridato allo scandalo all’annuncio del Ministro dell’interno, Matteo #Salvini di voler chiudere i cannabis shop. La sentenza della Suprema Corte – dice Pagano – chiarisce infatti che la legge non consente la vendita o la cessione a qualunque titolo dei prodotti “derivati dalla coltivazione della cannabis”, come l’olio, le foglie, le inflorescenze e la resina sancendo così lo stop alla vendita della “cannabis light” e confermando quello che tutti coloro che fanno uso del buon senso dicevano: è reato la commercializzazione dei prodotti derivati alla cannabis. É stato dunque chiarito in via definitiva la punibilità per chi mette in commercio prodotti derivati da infiorescenze o resine della cannabis con Thc inferiore allo 0,6%.
È un’altra vittoria – conclude Pagano – di coloro che mettono al centro l’uomo rispetto alla cultura della morte. La linea del Ministro dell’interno della Lega era quindi giusta e sacrosanta e oggi è stata pienamente confermata dall’organo giurisdizionale più elevato in grado di questo Paese”.

“Una risposta chiara e netta contro il supermarket della droga, quella arrivata dalla Cassazione in merito alla commercializzazione della cannabis. Siamo lieti di questa decisione mirante a tutelare i nostri figli dall’accesso alla cannabis. La cannabis è una droga che va combattuta senza se e senza ma. Chiediamo al governo l’immediata chiusura dei cannabis shop ed un divieto rigoroso verso tutti i prodotti contenenti cannabis”. Lo ha dichiarato Antonio Affinita direttore generale del MOIGE, Movimento Italiano Genitori.

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