Sandra Amurri, giornalista, spesso ospite di Non è l’Arena su La7, il programma condotto da Massimo Giletti, ha segnalato di avere pagato 8 euro per un cappuccino in piazza del Popolo, a Roma.

Amurri, che nel 2009 parteciò alla fondazione de Il Fatto Quotidiano con Antonio Padellaro, ha rivelato: “Benvenuti a Roma, fine lockdown: un misero cappuccino 8,05 euro. Risposta del direttore : ‘Non l’ha visto il menu? Se le sembra troppo non ci venga’. Menu per un cappuccino?”.

Il cappuccino in questione è stato acquitato al Bar Canova. Ora, la giornalista sostiene che il prezzo de capuccino così ‘salato’ sia dovuto alla fine della pandemia. Invece, come fatto notare da Il Giornale.it, ” i prezzi del bar in cui lei ha consumato la bevanda calda sono da sempre più alti della media, proprio in ragione della posizione privilegiata su una delle piazze più note e ammirate di Roma, nel cuore del suo centro commerciale”.

Tanti i commenti al tweet e la Amurri ha anche risposto a uno così: “Io non ho scritto che non può farlo, resta che è sconvolgente 8 euro un cappuccino perché il bar dà su Piazza del Popolo visto che la Piazza è di tutti, ricchi e poveri e anche i poveri, cioè persone che lavorano da una vita, hanno diritto una tantum di un cappuccino a Piazza del Popolo”.

Comunque sia, come si evince facilmente dal menù presente sul sito di Canova, il prezzo di un cappuccino varia dai 6 ai 7 euro, mentre un caffè espresso costa 4 euro e per un decaffeinato bisogna spendere 5,50 euro. In più, l’asterisco che informa i clienti sul supplemento del 15% per il servizio. Insomma, prezzi già noti, a prescindere dal lockdown.