Giorgia Meloni, in conferenza stampa, dopo l’approvazione della Manovra, oltre al tema del reddito di cittadinanza, ha anche parlato del caro bollette.
La premier ha spiegato: “Come promesso, la voce maggiore di spesa della manovra riguarda il tema del caro bollette: su una manovra di 35 miliardi, i provvedimenti per l’energia sono di circa 21 miliardi, ovviamente le due scelte fondamentali riguardano i crediti di imposta per le aziende, per cui è previsto un credito che si applica su parte dell’aumento che le imprese hanno fatto rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Quindi noi confermiamo e aumentiamo i crediti dal 40 al 45% per le aziende energetivore e fino al 35% per le non energivore”.
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E ancora: “Un’altra scelta riguarda le famiglie. Lo Stato interviene per calmierare le bollette per le famiglie, prima con un ISEE massimo di 12mila euro e noi lo portiamo a 15mila euro. La platea per le famiglie si allarga ma chiaramente la misura è per quelle più bisognose e vale 9 miliardi di euro”.
Infine, Giorgia Meloni, intervenendo all’assemblea 2022 di Confartigianato in corso all’Auditorium Conciliazione di Roma, ha detto: “Io ritengo che la materia energetica debba lavorare a un altro livello. E’ qui che l’Europa deve dimostrare che quella solidarietà della quale tanto abbiamo parlato sa essere concreta. Per me prendere 30 miliardi di euro e metterli sulle bollette quando so che buona parte di quelle risorse stanno andando alla speculazione è una cosa che fa male. Per cui io spero in una misura a livello europeo che possa bloccare la speculazione e consentirci magari di recuperare una parte di queste risorse se i prezzi dovessero tornare a scendere”.
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