Negli ultimi anni, tra i tanti cambiamenti apportati dalle nuove tecnologie, spiccano quelli riservati ai metodi di pagamento. Non è un caso, infatti, se abbiamo assistito all’esplosione delle carte prepagate. Una carta prepagata è uno strumento di pagamento facile, comodo e più sicuro dei contanti. Si può ricaricare attraverso i canali bancari (sportello, home banking, bancomat o reti terze) e il limite massimo di spesa viene determinato dalla quantità di denaro presente sulla carta. In nessun caso si potrà spendere un importo superiore a quello presente sulla carta e per questo in realtà sarebbe più giusto chiamarla “carta di debito”.
I motivi che l’hanno spinta ad avere così tanto successo sono legati alla flessibilità, poichè la carta prepagata non è legata a un conto corrente ma viene semplicemente ricaricata di volta in volta con l’importo desiderato. Queste carte sono facili da ottenere, in quanto la documentazione richiesta è davvero minima: basterà fornire un documento d’identità e versare l’importo da caricare. Tale procedura è resa ancora più rapida con l’attivazione online della carta.
La spesa con la carta prepagata non può superare la somma presente sulla stessa e l’addebito è immediato. È, inoltre, una soluzione perfetta per chi non dispone di un conto corrente bancario o postale. E, infine, oltre ai costi di gestione che sono solitamente inferiori rispetto a quelli delle carte tradizionali, le carte prepagate utilizzano i principali circuiti di pagamento internazionali e vengono quindi generalmente accettate senza particolari restrizioni.
Grazie a questi pregi, la carta prepagata è uno strumento molto amato dai giovani, come ad esempio gli studenti fuori sede che ricevono una ricarica periodica sulla propria carta per far fronte alle spese quotidiane. Altrimenti la carta prepagata può rappresentare una valida alternativa alla cara e vecchia “paghetta tradizionale” anche in favore di minorenni, che non hanno accesso ai normali strumenti di pagamento.
Non mancano, però, alcuni svantaggi. Innanzitutto bisogna prestare attenzione ai costi accessori. Ad esempio, alcuni istituti applicano costi di attivazione che possono variare dai 5 ai 30 euro e commissioni di ricarica anche pari a 5 euro.
Per quanto riguarda la protezione in caso di frode, questa non può essere equiparata a quella delle carte tradizionali, inoltre, i tempi richiesti per il duplicato potrebbero essere nettamente più lunghi.
Prima di ogni acquisto, poi, bisognerà controllare se la carta è sufficientemente carica: tale carattere anche se per alcuni utenti rappresenta una nota positiva, per altri rappresenta un limite. Se, poi, dovessero esserci dei disguidi nel pagamento, i tempi di attesa sono lunghi e l’assistenza non è ugualmente efficiente rispetto agli strumenti tradizionali. Nonostante ciò la carta prepagata resta un’ottima soluzione per giovani e meno giovani che vogliono avere il pieno controllo delle proprie spese ma allo stesso tempo non avere pensieri per quanto riguarda i contanti da portarsi dietro.
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