Piero Carta è il papà di Chiara, la 13enne uccisa a coltellate dalla madre a Oristano, in Sardegna, sabato scorso, 18 febbraio. L’uomo, di professione vigile urbano, sui social, ha sfogato il suo dolore con un post.

“Il mio cuore vuole comunicare con la tua anima”

“Amore di papà, so che non potrai leggere e rispondere a quello che scrivo, ma il mio cuore vuole comunicare con la tua anima – ha scritto Piero Carta – Ascoltami figlia mia, la tua vita è stata interrotta ad una tenera età. Papà non ti dimenticherà mai. Fintanto che il suo cuore batterà, continuerai a essere il primo pensiero del giorno. Ho grandi progetti per fare in modo che tu possa essere sempre ricordata ed essere un valido aiuto per gli altri. Ciao amore mio, ti amo”.

La madre accusata di omicidio volontario

La madre che ha ucciso la figlia, Monica Vinci, 52 anni, è ricoverata nel reparto di Psichiatria dell‘ospedale Santissima Annunziata di Sassari. Non è in stato di fermo ma scatterà l’accusa di omicidio volontario. La donna, prima di lanciarsi dalla finestra del primo piano dell’abitazione di famiglia, avrebbe strangolato la figlia con un cavetto del cellulare.

Domani, martedì 21 febbraio, all’ospedale San Martino di Oristano, ci sarà l’autopsia per chiarire le cause esatte della morte della 13enne.

Su Facebook anche il post dei professori e dei compagni di scuola della vittima: “La tua giovane vita ancora in boccio è stata spezzata dalla solitudine della disperazione. Ti ricorderemo con grandissimo affetto. Vivrai nel ricordo dei tuoi insegnanti, dei tuoi compagni e amici. Il tuo posto in aula rimarrà vuoto ma non quello nei cuori di chi ti ha conosciuto e voluto bene”.

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