Francesca Neri, in un’intervista rilasciata al Corriere della Sera, ha svelato il nome della malattia che l’affligge da 5 anni, rendendole la vita impossibile: la cistite interstiziale. L’attrice ha anche deciso di raccontarela sua storia in un libro dal titolo ‘Come carne viva’ che uscirà il prossimo 5 ottobre.
Il marito Claudio Amendola di recente ha raccontato a Verissimo, il programma condotto da Silvia Toffanin su Canale 5, il calvario vissuto ogni giorno dalla moglie. E Francesca Neri ha persino ammesso di avere “accarezzato l’idea del suicidio”. Ma cos’è la cistite interstiziale?
La cistite interstiziale è una condizione cronica che causa pressione vescicale, dolore vescicale e talvolta dolore pelvico. Il dolore varia da lieve a forte. La condizione fa parte di uno spettro di malattie note come sindrome della vescica dolorosa.
La vescica è un organo cavo e muscoloso che immagazzina l’urina. Si espande fino a riempirsi e poi segnala al cervello che è il momento di urinare, comunicando attraverso i nervi pelvici. Ciò determina l’impulso di urinare per la maggior parte delle persone.
Con la cistite interstiziale, però, questi segnali si confondono: si avverte il bisogno di urinare più spesso e con volumi di urina inferiori.
La cistite interstiziale colpisce più spesso le donne e può avere un impatto duraturo sulla qualità della vita. Anche se non esiste una cura, i farmaci e alcune terapie possono dare sollievo.
I sintomi della cistite interstiziale variano da persona a persona.
La gravità dei sintomi è diversa da caso a caso e alcune persone possono avere periodi senza sintomi.
Sebbene i sintomi della cistite interstiziale possano assomigliare a quelli di un’infezione cronica del tratto urinario, di solito non c’è un0infezione. Tuttavia, i sintomi possono peggiorare se una persona con la cistite interstiziale contrae un’infezione del tratto urinario.
La causa esatta della cistite interstiziale non è nota ma è probabile che vi contribuiscano molti fattori. Ad esempio, le persone con la cistite interstiziale possono anche avere un difetto nel rivestimento protettivo (epitelio) della vescica. Una perdita nell’epitelio, infatti, può consentire alle sostanze tossiche nelle urine di irritare la parete della vescica.
Altri fattori ma non dimostrati: reazione autoimmune, ereditarietà, infezione o allergia.
Questi fattori sono associati a un rischio più elevato di cistite interstiziale:
La cistite interstiziale può causare una serie di complicazioni, tra cui: