Dalle novelle di Verga alla nouvelle cuisine all’ombra della Torre Eiffel. Aldo Gennuso, pasticcere di 36 anni, nato a Gangi, suggestivo centro nel palermitano, si è laureato a Palermo a pieni voti in Lettere Moderne.
Anziché passare la vita tra libri di letteratura e l’insegnamento ha preferito coltivare la sua passione nata fin da piccolo quando trascorreva le giornate nella cucina della madre, della zia e della nonna, depositarie della tradizionale culinaria siciliana che utilizza prodotti locali, profumati e genuini.
Una passione che lo ha portato a iscriversi nella scuola internazionale di cucina italiana l’Alma, dove ha perfezionato le tecniche di cucina e pasticceria e ha conseguito il diploma di cuoco professionista.
Ha proseguito il suo percorso di formazione nel ristorante che si trova nella reggia di Venaria Reale in provincia di Torino.
Dal Piemonte a Parigi il passo è stato breve. Nella capitale francese ha lavorato presso importanti ristoranti e pasticcerie come l’Hotel Astore, la Pâtisserie di Jonathan Blot, dove ha perfezionato e raffinato le tecniche per la realizzazione di dolci e dessert e da Bernard Loiseau.
Attualmente lavora presso il ristorante Petrus. Non ha mai smesso di formarsi tanto che ha frequentato un corso serale di pasticceria.
“Ho scelto di venire a lavorare in Francia per la sua cucina rinomata in tutto il mondo – dice Aldo Gennuso – Ho ancora voglia di perfezionarmi e imparare da grandi chef pasticceri che riescono a creare vere opere d’arte dal gusto sublime”. Ma Aldo Gennuso non ha dimenticato le sue origini. “Cerco di coniugare i sapori, gli odori e i colori della mia Sicilia nei dessert che preparo per i clienti. Utilizzo gli agrumi, la ricotta, i pistacchi, le mandorle, il melone. In questo modo cerco far sposare il savoir faire alla francese con i prodotti della mia terra”.
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