A Denver, in Colorado (USA), si stanno cercando tre persone che, con una maschera addosso, avrebbero appiccato un incendio in una casa e ucciso cinque membri di una stessa famiglia, tra cui una neonata e una bambina di 2 anni.

Come riportato su NBCNews.com, l’incendio è avvenuto il 5 agosto scorso e ha ucciso Djibril Diol, 29 anni, e Adja Diol, 23 anni, e la loro figlia di 2 anni, Khadija, così come la sorella di Djibril, Hassan Diol, 25 anni, e la figlia, Hawa Baye.

Tre persone che si trovavano all’interno della casa al momento dell’incendio sono riuscite a scappare saltando dal secondo piano.

La polizia, in una nota, ha dichiarato: «L’incendio sembra essere stato appiccato deliberatamente da tre persone non ancora identificate che indossavano felpe scure e maschere e che sono fuggite dalla zona a bordo di una una berlina a 4 porte di colore scuro». È stata offerta una ricompensa di 14mila dollari (quasi 12mila euro) a chiunque dia informazioni rilevanti per trovare i sospettati.

Le vittime erano membri della comunità senegalese di Denver e la scorsa settimana i leader musulmani locali e nazionali hanno invitato la polizia a indagare sull’incendio come crimine d’odio.

«Questa perdita ha lasciato un enorme vuoto nella nostra comunità musulmana del Colorado», ha dichiarato il Colorado Muslim Leadership Council. «Chiediamo alla polizia e ai vigili del fuoco di Denver di accelerare le indagini sugli incendi dolosi e di assicurare i responsabili alla giustizia», ha aggiunto.

In una conferenza stampa pochi giorni dopo l’incendio, Moussa Diol, un membro della famiglia, ha chiesto risposte: «Aiutateci a risolvere il caso, perché fa molto male perdere la tua famiglia, tutta la tua famiglia in una volta».

Il console generale del Senegal è volato a Denver da New York all’indomani dell’incendio su richiesta del leader del suo Paese per incontrare i familiari delle vittime, secondo l’Associated Press. Il presidente del Senegal, Macky Sall, ha twittato le sue condoglianze alla famiglia.